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I nuovi MacBook Pro ora hanno lo schermo, dice apple vantano il “più luminoso e ricco di colori mai progettato”. Che cosa questo significa lo si apprende leggendo le spedifiche dalle quali apprendiamo, non solo che si tratta di una componente che offre 500 nits di luminosità, il 67% di luminosità in più rispetto alla generazione precedente, il 67% di contrasto in più,ma anche che è il primo display fra i notebook Mac a supportare un color gamut più ampio. La gamma cromatica ampliata permette di vedere il 25% di colori in più rispetto all’SRGB, l’ideale per fotografi e video makers.
Stiamo parlando del supporto allo standar P3, integrato per la prima volta negli iPad Pro da 9.7″ e sugli iPhone 7 e 7 Plus e che diventerà sempre più d diffuso. Nel gennaio del 2016 la UHD Alliance ha stabilito le specifiche per i TV con Ultra HD Premium che richiedono ai dispositivi e ai monitor di mostrare almeno il 90% dello spazio colore DCI P3.
Anche l’annunciato all in one di Microsoft Surface Studio supporterà il gamut DCI P3.
Grazie ai display dei nuovi MacBook Pro è possibile vedere i colori come sono mostrati sui monitor di controllo durante le riprese, permettendo in fase di post-produzione di tenere conto di ombreggiature, saturazione del colore e della luminosità alla stregua di un monitor sul campo.