130milioni di abbonati per Disney+: 13milioni arriveranno il primo anno, entro la fine del 2020. Sono questi i dati della previsione di Morgan Stanley, presentata dall’analista Benjamin Swinburne: cifre che hanno subito scosso il mercato. Questa promozione di Morgan Stanley ha portato a un aumento del 4 per cento per il titolo di Disney e una diminuzione dell’1 per cento di quelle di Netflix.
Nel primo anno dopo la presentazione di Disney+, Swinburne si aspetta che la Disney conquisti 13milioni di abbonati. A quel punto, considerando anche le piattaforme Hulu e ESPN Plus, la Disney conterà su circa 50milioni di abbonati.
Successivamente Disney+ potrebbe ottenere tra i 60 e i 90 milioni di abbonati in cinque anni. Una cifra che l’analista ha indicato come prudente, considerando che essa rappresenta soltanto il 10 per cento del pubblico della tv in streaming (e che Netflix ne ha il 25-30 per cento).
Queste previsioni si tradurranno in guadagni per Disney solo nel 2024, quando l’azienda potrà spendere meno per la pubblicità del marchio Disney, e che subito rappresentano per Disney un monito ad affrontare con attenzione e prudenza una sfida nuova, l’ingresso nel mondo della tv in streaming e la trasformazione dell’azienda in un rivenditore digitale diretto al consumatore del piccolo schermo.
L’analista ha basato le sue proiezioni su piani di lancio internazionali della Disney più rapidi del previsto grazie a Disney +, il cui lancio è programmato negli Stati Uniti a novembre e poi in Europa occidentale tra il 2019 e il 2020. La presentazione nella regione Asiatica e nel Pacifico sarà, invece, alla fine del 2019 e proseguirà fino al 2021, anno in cui è previsto che arrivi in America Latina.
Oltre a Disney, con Disney +, anche Apple insegue i due giganti dello streaming video, Netflix e Amazon Prime Video, preparandosi al lancio di Apple TV+ un servizio in streaming che dovrebbe essere pronto per la primavera 2019.