Disney+ era stata costretta ad annullare la serie sul delitto di Avetrana per ordine del Tribunale prevista per il debutto il 25 ottobre scorso: invece mercoledì 30 ottobre la serie è attesa in arrivo su Disney Plus entro la serata, anche se con un titolo leggermente modificato.
AGGIORNAMENTO
La serie Disney Plus sul delitto di Sarah Scazzi debutta mercoledì 30 ottobre sulla piattaforma di streaming, dopo aver subito lo stop momentaneo per ordine del Tribunale. La storia completa la trovate di seguito come da nostro articolo originale.
La novità che ha portato alla messa in onda della serie è il cambio di titolo. Non andrà più in onda con il nome di “Avetrana: Qui non è Hollywood”, ma solo con il titolo “Qui non è Hollywood”.
Questa parziale modifica potrebbe sembrare poca cosa, ma in realtà accoglie una delle richieste più importanti avanzate con ricorso dal Sindaco della piccola cittadina: quello di evitare che il nome Avetrana venisse sempre associato e ricordato per un delitto così crudele.
Da oggi, dunque, la serie è visibile per gli abbonati al servizio Disney, anche se si resta sempre in attesa dell’udienza di merito che andrà in onda il prossimo 5 novembre. Di seguito l’articolo originale in cui spieghiamo la vicenda che ha portato allo stop momentaneo della serie.
La vicenda
A volere che lo show non andasse in onda anche il Sindaco della piccola cittadina, che ha presentato un reclamo al tribunale, ottenendo lo stop alla messa in onda.
La vicenda, però, sembra destinata a continuare. Ecco i prossimi step del processo. Le motivazioni sottese alla richiesta di bloccare la messa in onda riguardano l’immagine negativa che il programma potrebbe portare alla comunità.
La serie Disney+ intitolata “Avetrana – Qui non è Hollywood”, mette in scena un racconto romanzato del delitto della quindicenne Sarah Scazzi, avvenuto nel 2010, che ha portato alla condanna all’ergastolo dei familiari Sabrina Misseri e Cosima Serrano, sebbene ancora oggi si proclami colpevole lo zio Michele Misseri.
Dal canto suo, Disney, in qualità di distributore, ha dichiarato in un comunicato congiunto con i produttori che il lancio della serie è stato rinviato a seguito di un’ordinanza del tribunale di Taranto. La decisione, ha annunciato, verrà impugnata.
Il caso ha attirato una forte attenzione mediatica, mentre l’uscita della serie TV era prevista per il 25 ottobre sulla piattaforma streaming Disney+.
L’ordinanza di stop del tribunale
Mercoledì il tribunale ha sospeso la messa in onda della serie accogliendo temporaneamente il ricorso del sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, fissando l’udienza del 5 novembre per esaminare il ricorso nel merito.
Avetrana è una cittadina di meno di 7.000 abitanti nella regione pugliese e il sindaco Iazzi ha spiegato di aver intrapreso azioni legali poiché la comunità è stanca di essere associata a un crimine tanto efferato.
L’amministrazione comunale ha richiesto che il titolo della serie venga modificato, per evitare che Avetrana sia percepita come una comunità segnata da criminalità, arretratezza e omertà, ha aggiunto il sindaco.
L’associazione dei produttori italiani (APA) e ANICA, gruppo rappresentativo dell’industria cinematografica e televisiva, hanno criticato la decisione del tribunale, ritenendola un pericoloso precedente contro la libertà artistica.
“Il blocco preventivo della serie, ancora inedita, sembra rappresentare una grave violazione del principio di libertà d’espressione, chiaramente tutelato anche a livello costituzionale” ha dichiarato Chiara Sbarigia, presidente di APA.
Il prossimo 5 novembre, comunque, ne sapremo certamente di più. Chissà che un cambio titolo possa nel breve termine portare la serie nei salotti degli abbonati Disney+ o che le parti trovino un accordo per tutelare, da un lato, l’immagine della cittadina, e dall’altro i diritti sulla libertà artistica.
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