Da qualche giorno Netflix sembra aver trovato un valido alleato nella diffusione di video in streaming. E’ Disney+, che grazie ad un prezzo nettamente inferiore, punta ad avere 130 milioni di abbonati entro il 2024. Avrà, però, un limite: non manderà in onda spettacoli vietati ai minori.
Dopo l’acquisizione di Fox da parte della Disney, molti si sono chiesti cosa potesse significare per franchising come Deadpool, che sono decisamente decisamente non-Disney per via del contenuto forte e del linguaggio utilizzato. Tuttavia, la Disney ha dichiarato che ha intenzione di continuare a girare film come Deadpool con rating R, ossia vietati ai minori, ma sfortunatamente, questi non saranno visibili sul nuovo servizio Disney+.
Secondo il giornalista Eric Vespe, che ha avuto modo di testare una demo di Disney+, uno dei rappresentati presenti, ha specificato che sulla piattaforma saranno distribuiti solo contenuti PG-13 o di categoria inferiore, quindi al massimo vietati ai minori di 13 anni. Probabilmente, anche se qui manca l’ufficialità, i film vietati ai minori di 18 anni, finiranno sulla piattaforma Hulu.
Detto questo, non sorprende che Disney+ offra la visione di soli contenuti per famiglie o ragazzi. E’ proprio questo, infatti, il target cui il servizio mira.. Un bambino che si imbatte accidentalmente in contenuti con classificazione R durante la navigazione in Disney+ non è probabilmente il tipo di pubblicità che la Disney sta cercando.
Magari in futuro la piattaforma potrebbe decidere di cambiare strategia, applicando filtri o concedendo la possibilità di creare account bambini. Inizialmente, però, chiunque si abbonerà al servizio dovrà essere consapevole di questo limite.
Ricordiamo che Disney+ dovrebbe arrivare anche in Italia,come confermato dal sito ufficiale, attraverso il quale è possibile registrarsi per ricevere una mail al momento del lancio del servizio nel nostro paese. Il costo dell’abbonamento potrebbe essere allineato a quello americano con un cambio 1:1, cioè pari a 6,99 euro mensili. Sulla scia di quanto spiegato poc’anzi, gli abbonati Netflix dovrebbero veder sparire dal proprio catalogo le serie e film della Marvel, le trilogie di Star Wars e i classici Disney attualmente disponibili.