Il disco fisso Toshiba più piccolo al mondo detiene il record dei Guinness dei primati da ben 15 anni e difficilmente verrà battuto da un modello più compatto: lo abbiamo visto nello stand Toshiba a IFA 2019 a fianco dei nuovissimi HDD da 16 terabyte di ultima generazione. In questo articolo trovate le foto dell’hard disk più piccolo al mondo da 15 anni a questa parte, a fianco delle unità più capienti oggi disponibili.
Non è solo una curiosità, un reperto di archeologia informatica, in un settore dove 10 anni sembrano un secolo, ma è anche un tassello dell’evoluzione tecnologica che si intreccia con la biografia di Steve Jobs e la storia di Apple.
Agli inizi del 2000 gli ingegneri di Apple stavano lavorando a un riproduttore di musica digitale MP3 ma mancava ancora un tassello per ridurre ulteriormente le dimensioni, per renderlo più portatile e tascabile. Durante un viaggio in Giappone Steve Jobs vide il disco fisso Toshiba da 1,8” e capì immediatamente che questo era il pezzo mancante per poter completare iPod.
Il successo dei telefonini, dei player tascabili e dei notebook spinse Toshiba a proseguire sulla strada della miniaturizzazione. Il disco fisso Toshiba più piccolo al mondo è stato presentato per la prima volta in occasione del CES 2004 di Las Vegas a gennaio, con inizio della produzione industriale nell’estate del 2004 nelle capacità di 2GB e 4GB. Era il primo disco fisso con diametro inferiore a un pollice (precisamente 2,16 cm) con capacità multi gigabyte.
Il disco fisso Toshiba più piccolo al mondo fu accolto con entusiasmo, come emerge dai commenti dei redattori del Guinness World Record che ricordano a confronto il primo hard disk della storia costruito da IBM «Il primo disco fisso al mondo costruito in USA nel 1956 richiedeva 50 dischi da due piedi (circa 60 cm) per conservare solamente 4,4 MB con un costo astronomico».
I progressi di Toshiba e la miniaturizzazione aprono scenari completamente nuovi «Raramente l’immagazzinamento dei dati entusiasma il pubblico, comunque l’innovazione di Toshiba significa che potrò presto conservare più informazioni nel mio orologio rispetto a quanto potessi fare sul mio computer da scrivania solo pochi anni fa».
L’unità da 0,85 pollici fu impiegata in uno dei primi veri smartphone della storia, il mitico Nokia Communicator. Anche allora davvero pochi utenti erano a conoscenza del fatto che il loro prezioso e avveniristico smartphone funzionava con un disco fisso lillipuziano.
Apple continuò a usare dischi fissi Toshiba per tutte le versioni di iPod basate su hard disk mobile compatti da 1,8” fino ai più capienti iPod Classic, ma non impiegò mai il disco fisso Toshiba più piccolo al mondo perché nel frattempo le memorie allo stato solido presero il sopravvento.
Da allora la tecnologia ha compiuto passi difficili anche solo da immaginare, ma Toshiba rimane ancora oggi uno dei nomi più importanti del settore. La cessione della sua divisione di memorie Flash, che ora si chiama Kioxia, ha scatenato una corsa all’acquisto in cui è stata coinvolta anche Apple.
Nel frattempo la divisione dischi fissi prosegue con innovazioni al top di settore, come gli ultimi HDD da 16 terabyte presentati a IFA 2019 di cui trovate foto e approfondimento in questo articolo di Macitynet. Tutti gli articoli di Macitynet dedicati a Toshiba, incluse le recensioni di dischi fissi e chiavette di memoria sono disponibili da questo link.
Tutti gli articoli di Macitynet dedicati a IFA 2019 sono disponibili da questa pagina.