Il business dei dischi fissi tradizionale viene insidiato dalle memorie flash e a pagare sono per primi quegli Hd che concorrono più direttamente con questo nuovo tipo di componenti, ovvero quelli da 1,8 pollici. Ecco Hitachi, uno dei maggiori protagonisti del settore, starebbe valutando di uscire da questo business.
A lanciare l’indiscrezione su quello che, per ora, sarebbe solo un’idea in corso di discussione tra i vertici del’azienda, è il Nikkei Sangyo Shimbun. Hitachi starebbe considerando le difficoltà di un business che si sta restringendo a causa delle memorie flash che diventano più competitive nel rapporto prezzo per megabite e sono migliori se si intende avere prodotti con un fattore di forma allettante, come nel caso di iPod nano. Hitachi intenderebbe focalizzare la sua attenzione sui dischi da 2,5 pollici, quelli più usati dai portatili, e sui dischi da 3,5 pollici che hanno la possibilità di diventare molto capienti. L’iniziativa non sarebbe slegata anche dal fatto che Hitachi nel corso degli ultimi anni, dal momento in cui la società giapponese ha acquistato il business dei dischi fissi di Ibm, non ha mai presentato un bilancio in positivo, dopo avere speso due miliardi di dollari nella transazione.
La prova che le cose non sono facili è nella decisione assunta da Fujitsu di non dare corso ai proposito di lancio di dischi fissi a 1,8 pollici. Questo tipo di HD è in gran parte assorbito da Apple che li usa per l’iPod classic; il maggior produttore e partner di Cupertino è Toshiba, che controlla il 70% del business; Hitachi ha il 17%, Samsung ha l’8%, Samsung il 5%.