Da gennaio 2017 Evernote cambierà le sue policy in materia di privacy attuando delle modifiche che permetteranno ai dipendenti dell’azienda di “esercitare una supervisione” mediante tecnologie di apprendimento automatico sugli account degli utenti, secondo l’azienda “allo scopo di sviluppare e migliorare il servizio”.
Quanti sono preoccupati dalle nuove impostazioni relative alla privacy possono modificare le impostazioni personali. Come spiega TheNextWeb, basta accedere con la propria email e password alla pagina web del servizio, scegliere “Impostazioni” dall’icona in basso a sinistra e dalla sezione “Impostazioni personali” togliere il segno di spunta da “Permetti a Evernote di usare i miei dati per migliorare l’esperienza (ultima riga, a destra della voce “Esperienza migliorata”).
In alternativa alla pagina web è possibile sfruttare il software-client per Mac o Windows per cifrare il testo selezionato nelle note (opzione “Crittografa il testo selezionato” nel menu “Modifica”) ma bisognerà indicare la password per visualizzare le note in questione. Per gli utenti del servizio “Business” sono disponibili funzionalità specifiche che dalla console di amministrazione permettono di dissociare la funzionalità di apprendimento automatico per i vari account.
L’app Evernote per iPhone, iPad e Apple Watch si scarica gratis da questa pagina di App Store, invece per Mac da questa pagina di Mac App Store.