L’astronave di Cupertino resterà deserta fino ad inizio 2021. Apple ha infatti deciso di tenere a casa dal lavoro, incentivando il remote working, quasi tutta la sua forza lavoro con lo scopo di ridurre i rischi di diffusione del Coronavirus. La notizia è stata annunciata questa sera da Tim Cook nel contesto di una intervista con Bloomberg TV.
“Abbiamo stabilito che i dipendenti americani – ha detto Cook – avranno la possibilità di tornare all’inizio del prossimo anno. La data precisa dipende dal successo che potrebbe avere la scienza con il vaccino, delle terapie e delle condizioni che si verificheranno in chiave locale”. In termini pratici il processo per la riapertura sarà simile a quello che Apple ha seguito per la gestione degli Apple Store con aperture e chiusure sulla base dei dati che arriveranno dai territori.
Il ritorno dei dipendenti Apple ad inizio 2021 allineerebbe Apple alle scelte compiute da aziende come Facebook e Google che hanno detto che avrebbero consentito ai propri dipendenti di lavorare da casa per tutto il 2020. Alcune altre aziende come Twitter daranno ad ai dipendenti il permesso di lavorare per sempre da casa se lo desiderano.
Inizialmente invece Apple aveva ipotizzato un ritorno scaglionato nel corso dell’estate; successivamente è stato chiarito che questo piano era una sorta di “work in progress” destinato a variare a seconda degli eventi. Successivamente è apparsa sempre più pessimista, in accordo con il peggiorare della situazione del virus in USA, fino ad arrivare alla affermazione di oggi