Un gruppo di cinque dipendenti di Amazon è stato arrestato per presunto furto di iPhone da un centro logistico a Madrid, in Spagna, in un’operazione che si ritiene abbia comportato il furto di beni per 500.000 euro.
Gli arresti sono stati effettuati a seguito di un’indagine interna aperta da Amazon stessa, dopo aver scoperto che c’erano problemi con alcuni pacchi inviati ai clienti a causa del peso diverso da quello che ci si aspettava dal contenuto effettivo. Le differenze rilevate hanno spinto Amazon a installare telecamere nascoste per scoprire cosa stava succedendo.
Da qui, si è scoperto che un gruppo di lavoratori inseriva segretamente iPhone 12 e iPhone 12 Pro negli ordini, sostituendo all’ultimo momento il contenuto effettivamente ordinato. iPadizate riferisce che gli ordini venissero effettuati da un complice.
Tre delle cinque persone implicate nel furto sono state arrestate dopo aver lasciato il lavoro, una quarta è stata presa mentre lavorava e una quinta si è consegnato volontariamente alla polizia. Tutti e cinque, ovviamente, sono stati licenziati da Amazon e sono in attesa di processo.
È stato scoperto che i lavoratori avevano dieci iPhone in loro possesso, destinati ad essere spediti utilizzando lo stesso metodo. Portavano anche un gran numero di adesivi con numeri IMEI, apparentemente strappati dalle scatole per ostacolare le indagini.
Non sono da escludersi ulteriori arresti, con le indagini che continuano per determinare dove sono finiti gli iPhone spediti. Si stima che il gruppo abbia rubato dispositivi per un valore di mezzo milione di euro.
La popolarità e la natura premium degli iPhone li rendono un bersaglio facile. A marzo, sono stati prelevati iPhone per un valore di 3 milioni di euro dall’aeroporto Schipol di Amsterdam, seguiti da Apple Watch per 530.000 euro nel maggio successivo.