Imagination Technologies annuncia le “dimissioni immediate” dell’amministratore delegato Sir Hossein Yassaie; al suo posto è stato nominato il CEO ad interim Andrew Heath, uno degli amministratori non esecutivi. Il gruppo ha reso noti aggiornamenti sulle operazioni commerciali e dettagli sul conto economico spiegando di prevedere perdite sul risultato operativo (EBIT, Earnings Before Interest & Tax) per l’anno fiscale che terminerà il 30 aprile del 2016.
La crisi in corso in Imagination deve essere presa in considerazione anche da chi segue il mondo Apple: il gruppo britannico infatti progetta i core grafici mobile impiegati da Apple fin dalle prime generazioni di iPhone e iPad: si tratta dei core Power VR da sempre riconosciuti tra le GPU mobile più efficienti e potenti in circolazione.
L’azienda ha annunciato “iniziative di ristrutturazione” che prevedono la vendita di Pure, un ramo con attività legate all’elettronica di consumo, e parlato di attese che permetteranno di ridurre i costi operativi complessivi: la società ha già indicato che taglierà e ridurrà i costi operativi per una somma di 15 milioni di sterline, con effetti che risulteranno visibili per lo più nel bilancio del 2017 e solo in minima parte quest’anno.
Tra le ragioni delle perdite previste, che non vengono ancora quantificate ma indicate come “consistenti”, la società indica un rallentamento nel mercato dei semiconduttori, già rilevato nel 2015 e che prosegue tutt’ora, oltre all’incertezza globale e rischi connessi con il mercato cinese. Ma soprattutto Imagination Technologies rileva un calo delle royalties, incluse quelle attese da clienti fondamentali: difficile se non impossibile evitare un collegamento con Apple che da anni rappresenta uno dei clienti principali di Imagination.
Andrew Heath, il manager nominato CEO ad interim, è entrato a far parte del consiglio di amministazione di Imagination nel 2012. La società spiega che il nuovo amministratore si è occupato positivamente di imprenditoria internazionale con ruoli dirigenziali in Rolls-Royce e, più recentemente, in qualità di Chief Executive Officer di Alent (società specializzata nell’assemblaggio di prodotti che riguardano la chimica e l’elettronica). Il gruppo è ad ogni modo già alla ricerca di un nuovo CEO, per cui valuterà candidature sia all’interno che all’esterno dell’azienda.