Quest’anno per la prima volta le vendite di smartphone non registreranno tassi di crescita a doppia cifra. Nelle previsioni di Gartner non si tratta di una fluttuazione temporanea ma di un assestamento definitivo che interesserà anche gli anni a venire, un passaggio di maturità del mercato e di questo settore, così come evidenziato da Ranjit Atwal, direttore ricerche della società di analisi «La crescita a doppia cifra per il mercato globale degli smartphone è giunta al termine».
Per questo 2016 Gartner prevede un aumento delle vendite di smartphone “solo” del 7%, percentuale contenuta rispetto agli anni scorsi, ma invidiabile per molti altri settori e dispositivi, come per esempio i PC che registrano cali di vendite ormai da diversi anni. Gran parte delle vendite di cellulari, in totale 1,9 miliardi previsti per il 2016, circa 1,5 miliardi saranno smartphone. Le ragioni del calo vengono individuate nel peggioramento dell’economia globale: storicamente questo ha inciso poco o nulla sulle vendite di smartphone, ma ora l’effetto risulterà avvertibile anche in questo mercato. I due paesi fino a oggi principali motori delle vendite di smartphone registreranno un andamento quasi piatto: in USA dello 0,7% e in Cina dello 0,4%. Fa invece eccezione l’India dove le vendite aumenteranno del 26% non solo quest’anno ma anche per i prossimi due anni.
Sia nei mercati emergenti che in quelli maturi assisteremo al prolungamento della vita dei terminali esistenti: secondo Gartner gli utenti manterranno lo smartphone dai precedenti 2,5 anni fino a 2,8 anni, tutto questo entro il 2020. Le previsioni di Gartner riguardano tutti i dispositivi digitali, inclusi computer, tablet e convertibili. Per i PC avremo un calo dell’1,5% e un totale di 284 milioni di unità, ma questo sarà l’ultimo anno di crisi. Gli analisti prevedono un ritorno alla crescita nel 2017 se i costruttori riusciranno a sfruttare l’integrazione di Windows 10 e processori Intel Skylake per offrire nuovi form factor ad un prezzo allettante per gli utenti.