Il nuovo iPhone da 4 pollici arriverà a marzo, come più volte anticipato, ma quello che più sorprende nell’ultimo report dell’analista Brian White è che Apple ha appena registrato il miglior gennaio dal 2008 a oggi. L’indicazione balza all’occhio perché White è stato uno dei primi analisti a prevedere il calo vendite iPhone per l’inizio del 2016, previsione poi elaborata da diverse altre società di analisi, infine confermata direttamente da Apple. Tim Cook alla presentazione degli ultimi risultati fiscali ha avvisato che per il trimestre in corso è previsto il primo calo percentuale nelle vendite di iPhone da quando lo smartphone è stato creato.
Ebbene ora tutte le previsioni degli analisti, inclusa quella dello stesso White, nonché le linee guida indicate da Apple per il trimestre in corso, sembrano smentite dalle rilevazioni del mese di gennaio effettuate presso i principali fornitori di Cupertino. Dopo il boom degli acquisti delle feste e di Natale, i primi mesi dell’anno sono il periodo più fiacco per l’elettronica di consumo, invece quest’anno per Apple il business sembra andare a gonfie vele. Invece del tradizionale calo dell’11% circa rilevato storicamente a gennaio, White segnala, riportato da Business Insider, che i fornitori della Mela hanno raggiunto risultati superiori alle previsioni, con fatturato e pezzi sostanzialmente invariati.
Per tutte queste ragioni l’analista segnala il miglior gennaio di Apple dal 2008 a oggi e, mentre le azioni Apple navigano con una quotazione compresa tra 94 e 95 dollari, White indica ai propri clienti un prezzo target di 200 dollari decisamente ambizioso. Prima di gridare al miracolo occorre attendere le rilevazioni anche per febbraio e marzo, ma già ora alcuni sospettano che Apple possa aver indicato linee guida particolarmente negative per sorprendere positivamente, ancora una volta, analisti e previsioni di Wall Street.