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Digital Publishing Suite: l’editoria digitale secondo Adobe pronta per iPad e per i principali tablet

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Il primo numero di Wired USA in digitale per iPad è stato acclamato come uno dei migliori esempi di rivista di nuova generazione, interattiva e ricca di contenuti multimediali, in grado di spremere al massimo le potenzialità del tablet Apple. Wired per iPad è stato creato utilizzando gli strumenti offerti dalla Creative Suite di Adobe uniti alla piattaforma Digital Publishing Suite (siglata DPS), un set unico di software e servizi online che Adobe propone a grandi editori, piccole case editoriali, agenzie pubblicitarie e anche singoli professionisti. Per comprendere come nasce una rivista digitale grazie agli strumenti Adobe, Macitynet ha partecipato a un workshop svoltosi nella sede francese di Adobe a Parigi.

I lavori sono cominciati con una introduzione di Lionel Lemoine, Solution Consultant Manager Digital Media di Adobe SouthWest Europe, mentre l’esercitazione-dimostrazione vera e propria è stata condotta da Colin Fleming, Digital Publishing Evangelist di Adobe. Nel suo intervento introduttivo Lionel Lemoine ha spiegato come a partire dagli strumenti e dal flusso di lavoro della Creative Suite Adobe, e in particolare da InDesign, grazie alla Digital Publishing Suite è possibile creare pubblicazioni digitali e interattive, pronte per essere visualizzate su iPad ma anche altri tablet Android, BlackBerry Playbook. Quando grafici e designer hanno creato materiali e pubblicazione in InDesign che tradizionalmente sarebbero pronti per la stampa, grazie agli strumenti della Digital Publishing Suite di Adobe è possibile convertire il lavoro già svolto per creare una pubblicazione digitale. Con un numero ridotto di passaggi e di operazioni è possibile trasformare i contenuti in precedenza predisposti per la stampa in app e magazine digitali, introducendo video, fotografie panoramiche e gallerie, hyperlink, elementi interattivi e molto altro ancora. Tutto questo senza dover scrivere una riga di codice e soprattutto senza dover ricorrere all’intervento di un programmatore.
Adobe workshop Digital Publishing Suite -  ParigiLa prima versione Enterprise della Digital Publishing Suite di Adobe è disponibile dal mese di marzo del 2011: è destinata ai grandi editori e permette di integrare i processi e gli strumenti esistenti per creare pubblicazioni su tablet. Lo strumento di partenza rimane sempre InDesign e la Adobe Creative Suite 5 o 5.5. Grazie alla DPS editori e professionisti hanno a disposizione software, servizi in hosting e tecnologie di visualizzazione per creare, distribuire ma anche per monetizzare e analizzare quotidiani, periodici e altre pubblicazioni digitali. La versione Enterprise della DPS è utilizzata dai più grandi nomi dell’editoria mondiale tra cui Bonnier, Condé Nast, Globo Media Group, Martha Stewart Living Omnimedia e National Geographic. All’interno della Digital Publishing Suite troviamo diversi servizi e funzionalità che riportiamo qui di seguito:

Distribution Service per memorizzare e distribuire le edizioni digitali su un’ampia varietà di dispositivi iOS, Android e anche il PlayBook di RIM; Analytics Service per analizzare e ottimizzare i contenuti editoriali e pubblicitari grazie ai report analitici integrati, oppure utilizzando un account Adobe SiteCatalyst per la produzione estesa e dettagliata di report e analisi; Viewer Builder Service per visualizzare in anteprima, testare e realizzare dispositivi di visualizzazione con marchio e firma dell’editore; E-commerce Service per la vendita di contenuti sui principali market mobile, come Apple App Store e Android Market, canali retail digitali e abbonamenti diretti. Folio Producer Service per supportare il caricamento dei contenuti direttamente dal software Adobe InDesign CS5 o 5.5 per organizzare e creare pubblicazioni digitali pronte per la pubblicazione.
Adobe workshop Digital Publishing Suite -  ParigiNel maggio del 2011 Adobe ha introdotto la Digital Publishing Suite in versione Professional destinata alle case editrici, agli editori professionisti e alle organizzazioni scolastiche che richiedono una soluzione per il publishing su tablet pronta all’uso. La Professional Edition di Digital Publishing Suite, in generale rivolta a soggetti di medie dimensioni che richiedono pochi aggiornamenti delle riviste digitali nel corso dell’anno, è disponibile con prezzi comprendenti il costo della piattaforma e del servizio: in questo articolo riportiamo una slide che riassume il costo (abbonamento mensile o annuale) più l’importo variabile in base al numero delle copie distribuite. Infine ricordiamo la DPS in versione Single Edition introdotta in USA nel mese di ottobre 2011 ma disponibile in Europa dal 15 gennaio: la Single Edition permette a grafici freelance, singoli professionisti e piccoli studi di design di pubblicare solo su iPad contenuti interattivi creati con Adobe InDesign CS 5.5. Al costo di 395 dollari per applicazione realizzata, Single Edition mette a disposizione un flusso di lavoro e strumenti flessibili e dal costo contenuto per la vendita o la distribuzione di pubblicazioni attraverso App Store. Come per le versioni precedenti i designer possono sfruttare le loro competenze e i loro metodi di lavoro per creare applicazioni destinate all’iPad senza dover scrivere una linea di codice, risparmiando sui costi di sviluppo e conservando il completo controllo creativo. Single Edition permette di pubblicare sotto forma di applicazione per iPad contenuti occasionali (“single edition” appunto) come brochure, libri dal forte contenuto visivo, relazioni annuali o portfoli personali.

In sostanza gli strumenti principali della Digital Publishing Suite rimangono gli stessi attraverso le tre versioni Enterprise, Professional e anche Single Edition: cambiano le modalità di pubblicazione e distribuzione soprattutto i numeri delle copie distribuite e di conseguenza anche i costi da affrontare. Così grazie alla soluzione DPS anche i singoli grafici freelance possono accedere e lavorare con le stesse tecnologie creative ed editoriali utilizzate dai più importanti publisher a livello globale. Per ulteriori informazioni sulla DPS di Adobe in tutte e tre le versioni è possibile visitare questa pagina del sito Adobe italiano. Notiamo che la DPS Single Edition è stata resa disponibile solo recentemente anche in Italia al prezzo di  295 euro IVA esclusa.
Come nasce una rivista digitale: il workshop di Adobe a Parigi
Dopo l’introduzione sulla Digital Publishing Suite Colin Fleming, Digital Publishing Evangelist di Adobe ha dato il via ai lavori per mostrare ai giornalisti e ai media provenienti da diversi paesi europei come nasce una rivista digitale interattiva e multimediale. La postazione di lavoro principale rimane sempre InDesign con il quale grafici e designer hanno realizzato impaginati e materiali tradizionalmente destinati alle pubblicazioni cartacee, siano queste una singola brochure pubblicitaria, un depliant a foliazione limitata, fino a vere e proprie riviste complete composte da numerose pagine. Dal menu Finestra di InDesign è possibile accedere all’Overlay Creator che offre gli strumenti principali per rendere multimediale e interattiva la nostra rivista digitale.

Per simulare il flusso di lavoro e anche per velocizzare il workshop Adobe ha fornito ai giornalisti un modello di impaginato già realizzato (in pratica la pubblicazione cartacea di partenza e una serie di materiali tra fotografie e video destinati ad arricchire la pubblicazione. All’interno di Overlay Creator l’utente ha a disposizione gli strumenti per inserire collegamenti ipertestuali, presentazioni, gallerie di immagini, panoramiche interattive a 360 gradi, contenuti web. Tra gli esempi realizzati ricordiamo l’inserimento della fotografia di una bicicletta che l’utente può ruotare liberamente con un dito sullo schermo di iPad. Per raggiungere questo risultato senza utilizzare la Digital Publishing Suite occorre l’intervento di un programmatore: grazie alla DPS l’operazione consiste nell’indicare al software una sequenza di diverse fotografie che riprendono la bicicletta da ogni angolazione. InDesign e la DPS fanno tutto il resto: ogni immagine viene visualizzata man mano che l’utente scorre il dito sullo schermo di iPad ricreando l’effetto della visualizzazione a 360 gradi.
Adobe workshop Digital Publishing Suite -  ParigiL’inserimento di un filmato nella rivista digitale risulta ancora più semplice: dal menu Finestra, Interattività basta scegliere File Multimediali per visualizzare le opzioni relative ai video. L’utente deve indicare a InDesign il file video sorgente e poi personalizzarne la presentazione scegliendo con un paio di segni di spunta se riprodurre in loop, al caricamento della pagina, se visualizzare o meno i controlli per l’utente e altro ancora. La procedura risulta molto simile anche per l’inserimento di una fotografia panoramica a 360 gradi: in questo caso l’utente indica a InDesign le 6 foto che corrispondono ad altrettanti lati di un cubo virtuale in cui lo sguardo dell’utente è confinato. Nel pannello delle impostazioni è possibile limitare le possibilità di inclinazione, giusto per evitare che l’utente possa attivare accidentalmente una rotazione completa, mandando sottosopra la foto panoramica.

Dopo aver completato l’inserimento di elementi multimediali e interattivi la nostra pubblicazione digitale è pronta per essere visualizzata su iPad. Sempre da InDesign il prototipo della rivista appena creata viene inviata ai server Adobe utilizzando l’account dell’utente. Quando l’upload è completato la rivista digitale può essere visualizzata e testata sul tablet della Mela utilizzando l’app gratuita Adobe Content Viewer. Ricordiamo che la DPS nelle versioni Professional e Enterprise integra strumenti statistici e di analisi di base che permettono di conoscere come e quanto tempo gli utenti spendono leggendo la nostra rivista digitale, quali sono gli articoli più consultati, quali le pubblicità più gettonate, quali i contenuti multimediali più graditi e quelli invece meno apprezzati. Queste informazioni naturalmente si aggiungono ai dati relativi ai download totali, a quelli per singola rivista, agli acquisti effettuati e così via. Questi strumenti professionali e più avanzati non sono presenti nella Single Edition: nella Professional Edition sono forniti in versione base mentre sono completi ed estesi per la Enterprise Edition che permette di creare anche la distribuzione ristretta, offrire una propria edicola digitale e molto altro ancora.
Adobe workshop Digital Publishing Suite -  Parigi
La Digital Publishing Suite nei seminari gratuiti Creativity Day
Per chi è interessato ad approfondire la Digital Publishing Suite segnaliamo questa pagina del sito Adobe italiano, inoltre ricordiamo gli appuntamenti del Creativity Day che si svolgerà il 9 marzo a Milano e a Roma il 28 marzo. Tra i numerosi corsi in programma uno è interamente dedicato alla DPS: si intitola DPS, web & video: una miscela esplosiva per i vostri magazine digitali. Docente del corso è Laura Loprieno, Art director presso Zefiro e Adobe Guru dell’area Creative Pro: per la sua lunga esperienza nel campo della grafica e dell’editoria, nonché per le estese competenze maturate con la DPS e le riviste digitali, Laura è considerata uno dei massimi esperti del settore nel nostro paese. Ricordiamo che i Creativity Day sono due giornate di seminari e workshop completamente gratuiti sponsorizzati da Adobe, Microsoft e diverse altre importanti società impegnate nella creatività e nel multimedia digitale: l’evento non è dedicato ai soli professionisti ma anche agli appassionati di grafica e comunicazione. Corsi e workshop saranno tenuti dai migliori graphic e web designers, video maker, content manager, artisti provenienti dall’Italia e anche dall’estero.

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