A settembre dello scorso anno Apple ha acquisito Faceshift, società di Zurigo che sviluppa interessanti tecnologie di riconoscimento facciale che potrebbero essere utilizzate per sbloccare uno smartphone con il volto o sistemi di pagamento in grado di individuare il viso del cliente.
Prima dell’acquisizione da parte di Apple, Faceshift lavorava a stretto contatto con studi che si occupano di animazione offrendo tecnologie in grado di catturare e ricreare espressioni facciali sfruttando sensori 3D da applicare sul volto.
Tra i vari impieghi del software sviluppato da FaceShift, il licensing delle sue tecnologie per un meccanismo di tracking del volto, un SDK da aziende come l’austriaca Xcessity, specializzata nella progettazione di meccanismi che consentono di migliorare l’interazione uomo-computer e l’accessibilità.
Uno dei prodotti sviluppati da questa azienda austriaca, spiega Macrumors, è KinesicMouse, software che consente alle persone con disabilità motorie e malattie degenerative come il Parkinson di controllare un mouse mediante espressioni facciali. Le funzionalità di KinesicMouse sono usate anche in ambito ospedaliero, ambienti che dipendono fortemente dall’SDK sviluppato da Faceshift e che riceveva le royalty per ogni licenza venduta.
Markus Pröll, CEO di Xcessity, in un tweet e in un post sul forum aziendale, ha spiegato che, dopo l’acquisizione di Apple, Faceshift ha revocato loro la licenza e che pertanto non saranno più in grado di sviluppare e proporre il software in questione.
https://twitter.com/xcessity/status/759992376165367808
“L’SDK di Faceshift”, spiega Pröll, “è il risultato di un team di ricerca che ha lavorato per molti anni su questo tema presso l’università ETH di Zurigo. Benché non sia impossibile sviluppare tale software, richiederebbe tanto tempo e risorse. Credetemi, dopo circa quattro anni di sviluppo, ho provato davvero di tutto”. “Non so chi o perché ha deciso di annullare la licenza esistente. Desidero esplicitamente dire che non sto affermando che Apple o Faceshift siano responsabili dell’annullamento. Da questa parte, sono completamento all’oscuro, esattamente come voi. Tutto ciò che posso dire è che i ragazzi di Faceshift hanno dimostrato in tutti questi anni il loro pieno appoggio”.
Pröll dice di avere ricevuto parecchi messaggi di persone che dipendono molto da questa app. Un utente del software ha dichiarato a Macrumors: “Le persone come me, dipendono da questa soluzione praticabile per avere accesso ai giochi per computer; mi ha consentito di tornare al gaming benché soffra di distrofia muscolare da quando ero ragazzo. Vergognati Apple di avere bloccato tale soluzione”.
Non è chiaro se la revoca del licensing sia effettivamente da collegare ad Apple e sia una precisa scelta di Cupertino. Apple da sempre è molto attenta alle tematiche della disabilità e dell’accessibilità, problemi che ha affrontato con specifiche funzionalità di iOS e OS X, tecnologie assistive pluripremiate molto apprezzate dagli utenti. Vedremo nei prossimi giorni se e come si svilupperà tutta la faccenda.