C’è un ex dipendente Apple dietro Android. La mente che guida il progetto di Google per la “santa alleanza” per il cellulare del domani, è infatti Andy Rubin che ha iniziato la sua carriera di ingegnere proprio a Cupertino.
Presso la società della Mela Rubin ha lavorato a divrsi progetti tra cui quello per i Quadra e poi per un modem interamente basato su software. Quando Apple distaccò una parte del suo persona e delle sue tecnologie per creare General Magic, una società che aveva lo scopo di creare dispositivi da tasca avanzati. Qui Rubin ha formato la sua vocazione; quando General Magic, la cui idea di base era troppo “avanti” rispetto ai tempo, si è dissolta, l’ex ingegnere Apple è passato tra varie società con in mente una sola cosa: costruire un dispositivo da tasca in grado di offrire la miglior esperienza di navigazione Internet possibile.
Fu così che Page e Brin, i due fondatori di Google, conobbero Rubin, mentre dimostrava un dispositivo di navigazione Internet, denominato Sidekick che ebbe poca fortuna, a Stanford. Successivamente Rubin fondò una società , Android, il cui scopo era quello di portare avanti l’ossessione dell’ex ingegnere di Apple: un cellulare per navigare in Internet che fosse innovativo abbastanza per rivoluzionare lo scenario del wireless da tasca. Questa idea è stata condivisa anche da Google che ha acquistato Android e collocato a capo della piattaforma per dispositivi mobili di Google. Il suo compito non sarà solo quello di inventare il suo sogno, ma anche quello di trovare il modo di fermare iPhone che, nonostante tutto, appare per ora il più accreditato antagonista per il progetto che sta alla base di Android.