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Dieci società  che potrebbero sparire nel 2009: il grande crack secondo eWeek

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Channel Insider, portale B2B di eWeek indirizzato a rivenditori/distributori ha provato a chiedere ad esperti a vario titolo del mondo informatico (distributori, rivenditori, installatori e personale che si occupa di assistenza) quali sono – secondo loro – le società  tecnologiche che falliranno, saranno vendute o cedute nel corso di quest’anno.

Di seguito l’elenco come l’ha stilato il magazine statunitense, con qualche nostra osservazione in aggiunta, cominciando dal decimo posto (meno probabilità  di essere venduti/ceduti) e con un nome sorprendente: VMWare, la società  nota agli utenti Apple per il suo ottimo software di virtualizzazione. L’11% degli esperti interpellati da eWeek vede una minaccia nell’Hyper-V, il sistema di virtualizzazione di Microsoft per Windows Server: l’adozione di questo sistema potrebbe rendere inutili ulteriori sforzi in prodotti per server realizzati dalla società  californiana; pare ad ogni modo di capire che tutti sono concordi nell’affermare che la società  si è cautelata con valide applicazioni di virtualizzazione per desktop e difficilmente sarà  venduta o acquisita da qualche concorrente.

Al nono posto troviamo Symantec, società  nota soprattutto nel mondo Windows per i suoi software antivirus e suite varie di sicurezza. La società  degli “uomini in giallo” ha da qualche tempo cercato di cancellare l’immagine di produttrice di software lenti e poco efficienti, ma è minacciata dagli applicativi dei tanti concorrenti. Channel Insider crede ancora e scommette nelle capacità  del COO (Chief Operating Officer) di Symantc, Mr. Enrique T. Salem.

All’ottavo posto abbiamo Citrix Systems, nome che poco o nulla dirà  agli utenti Mac, ma che è da citare essendo riuscita a creare un mercato nel settore della sicurezza e della virtualizzazione, occupando una nicchia che è una via di mezzo tra le soluzioni proposte da Microsoft e quelle di VMWare. Citrix ha davanti una strada tutta in salita per via della solita Microsoft che si è messa in testa di offrire soluzioni di virtualizzazione e per via dei troppi concorrenti che stanno affollando il mercato.

Sun Microsystems è la società  che troviamo al settimo posto. La brillante società  di un tempo che avrebbe dovuto guidare con i suoi sistemi l’onda del web 2.0 ha passato un 2008 da dimenticare: perdite record e quasi 6000 licenziamenti. La “riorganizzazione” – a detta di molti – potrebbe essere il preludio alla vendita; Channel Insider, invece, non vede nessuno all’orizzonte dei compratori e anzi, afferma che potrebbero arrivare nuove iniezioni di capitale.

Al sesto posto troviamo AMD, la società  che progetta e produce microprocessori e soluzioni grafiche (marchio ATI): solo uno “split” in due realtà  diverse consentirebbe – a detta di qualcuno – di occupare posizioni di mercato migliori. Pur con tante difficoltà  è improbabile che il mercato decida di abbandonare l’unica vera alternativa al più grande fornitore di chip sul mercato.

Il pari “merito” in classifica tra AMD e Computer Associates non ci stupisce: il capro espiatorio per eccellenza (sempre criticata per qualunque prodotto o servizio) sta massicciamente investendo in nuovi applicativi; nel campo della sicurezza ha recentemente acquisito alcune importanti realtà  ed è al lavoro per integrare prodotti e servizi in precedenza separati. Nessuno degli interpellati se l’è sentita dunque di scommettere sulla sua prematura svendita o acquisizione.

Allineata sulla stessa posizione di AMD e Computer Associates, troviamo Juniper Networks, società  specializzata in connettività  di rete e numero 2 in questo mercato fino a quando non è scesa in campo HP con i prodotti ProCurve. Juniper è ottimamente posizionata e può continuare a sfidare Cisco e altre società  leader del settore.

Al quinto posto troviamo Salesforce.com, la società  leader del CRM (Customer Relationship Management) on demand, fondata da un ex dirigente Oracle e che – si dice – è stata adocchiata da Google. “Aspettatevi qualche movimento” affermano gli esperti interpellati da eWeek.

Al quarto posto troviamo McAfee, grosso nome nel settore della sicurezza, con soluzioni retail che includono applicativi antivirus, software di protezione, di crittografia, ecc. La società  è per qualche motivo perennemente oggetto di rumors che la vogliono ceduta a questo o a quel produttore.

Check Point, al terzo posto in questa scala di probabilità  di vendita/cessione è un’altra importante realtà  nel mondo del networking. Più che essere comprata o venduta, è lei che acquisirà  qualcuno: il mese scorso ha siglato un accordo per la cessione di un ramo d’azienda (il “Security Applicance”) di Nokia e questo potrebbe essere solo il primo d’importanti accordi che i manager di Mountain View hanno in mente.

Al secondo posto troviamo NetApp, specializzata in soluzioni di storage, la distribuzione e la gestione di reti, classificata da Fortune come una delle “migliori 15 società  con le quali lavorare”; benché non si stia diversificando troppo rispetto ai concorrenti, ha bisogno di incrementare il market-share con qualche strategia che gli consenta di avanzare in un mercato complesso e un po’ stagnante.

Al primo posto del “funesto” elenco troviamo Novell, società  che non è più riuscita ad emergere dopo anni di storia brillante. Nel campo dei sistemi operativi la società  del Massachusetts sente sempre più la pressione di Red Hat e a poco sembrano essere serviti gli accordi con Microsoft: non ci meraviglieremmo neanche noi se la società  fosse venduta o ceduta a qualche importante società ; poco probabile, invece, che esca fuori dal business come vorrebbe far credere qualcuno.

[A cura di Mauro Notarianni]

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