Su uno smartphone molto diffuso in Cina e Taiwan, venduto ad ogni modo anche in altre parti del mondo, è stato individuato un malware di serie: si tratta di una backdoor presente nel sistema operativo del dispositivo. Il malware è sfruttato per far comparire pop-up con messaggi pubblicitari e installare app non solo senza il consenso dell’utente ma a sua conpleta insaputa. I dispositivi “incriminati” sono quelli di Coolpad: secondo ricercatori di Palo Alto Network, la bacdkoor non solo si connette a server di comando e controllo remoti, ma è anche in grado di eseguire il download, l’installazione e l’attivazione di applicazioni senza che l’utente possa rendersene conto. Il malware è anche in grado di fare chiamate, inviare SMS e MMS e inviare informazioni sull’utilizzo del dispositivo a Coolpad.
Non è la prima volta che un dispositivo cinese esce dalla fabbrica con un malware installato di serie. A giugno di quest’anno G-Data, società specializzata in sicurezza, ha riferito di avere individuato nel N9500, smartphone prodotto dalla cinese Stara, un malware di serie in grado di rubare dati personali, intercettare chiamate e dati per l’online banking, inoltrare email, messaggi di testo, in grado di offrire a funzioni di controllo remoto e altre in grado di controllare videocamera e microfono.