Tuoni e fulmini all’interno di Uber: Travis Kalanick, amministratore delegato della società che ha contribuito a fondare nel 2009, ha deciso di lasciare il gruppo che offre un servizio alternativo al taxi tradizionale.
La scorsa settimana il CEO aveva deciso di rimanere in aspettativa spiegando in una mail ai dipendenti di “volere lavorare su se stesso” e riflettere su come costruire un “team di leader di prima classe”. “La responsabilità finale di dove siamo arrivati e di come siamo arrivati sta sulle mie spalle”, aveva scritto spiegando che “C’è molto di cui essere orgogliosi ma anche tanto da migliorare”.
Alla completa fuoriuscita sarebbe stato obbligato da specifiche pressioni dal Consiglio di Amministrazione. Il New York Times parla di una vera e propria “azione di rivolta” da parte dei maggiori investitori del gruppo. In una lettera inviata a Kalanick, gli investitori hanno chiesto espressamente l’uscita dall’azienda e un cambiamento della leadership. “Amo Uber più di qualsiasi altra cosa al mondo” ha dichiarato Kalanick “e in questo momento difficile della mia vita personale, ho accettato la richiesta dei soci per consentire a Uber di continuare a crescere piuttosto che distrarre l’azienda con altre lotte”.
Il CEO è stato messo in discussione nei mesi passati per vari episodi: a marzo, lo scontro verbale fatto di insulti (con tanto di filmato) con un conducente del gruppo al quale ha chiesto successivamente scusa; a gennaio, l’ingresso in un consiglio economico di Donald Trump, uscito dopo innumerevoli polemiche con dipendenti e consumatori; lo scorso mese, la prima di una serie di cause per molestie sessuali e discriminazione che hanno portato al licenziamento di venti persone. Più recenti, nuove polemiche per alcune email del 2013 nelle quali il CEO mandava suggerimenti su come fare sesso tra dipendenti durante un viaggio di lavoro. Il New York Times aveva inoltre a marzo rivelato l’esistenza di un escamotage tecnologico per eludere i controlli da parte della polizia.
Nelle ultime settimane Uber ha cominciato a fare pulizia tra dirigenti e manager, assunto nuove persone, tra le quali Bozoma Saint John, uscita da Apple Music e che dovrebbe contribuire a ristabilire gli equilibri. Problemi dell’azienda a parte, per Kalanick è un periodo nero anche dal punto di vista della vita personale: il mese scorso ha perso la madre, in un incidente in barca in cui è rimasto ferito anche il padre.