Il 12 ottobre scorso allo Spazio Eventi US49 a Milano si è svolta la premiazione della 22° edizione di “Targa Rodolfo Bonetto”, preceduta da un talk show moderato da Massimo Rosati, giornalista e fondatore di Design Street, con la partecipazione di Marco Bonetto, presidente del Premio, e altre personalità del mondo del design, della didattica e dell’industria.
Il tema del concorso è molto ampio e quest’anno i partecipanti hanno dimostrato una grande maturità e sensibilità sociale, dedicandosi ad ambiti di solito poco frequentati dal design come quello dell’ausilio sanitario e delle attrezzature per i bambini con disturbi psicologici.
Il primo premio, una Vespa Piaggio personalizzata da Garage Italia Customs, è andato al progetto DB Shoes di Carmen Ianiro, studentessa dell’ISIA di Pescara che ha proposto una calzatura tecnologica ma anche “fashion”, in grado di monitorare le condizioni del piede diabetico (nella foto). La struttura è composta da una suola tecnologica fissa e una tomaia intercambiabile flessibile e traspirante che si adatta al piede senza comprimerlo. Nella suola, tre sensori (di temperatura, del pH e dell’idratazione) collegati a una batteria ricaricabile, e a un sistema Bluetooth che dialoga con una App sullo smartphone, permettono di monitorare le condizioni del piede e individuare alterazioni pericolose per la salute di chi soffre di diabete.
Il secondo classificato è Koi, ingegnoso indumento trasformabile da gilet a sacco a pelo progettato da Iryna Kucher e Luisa Eckert dell’ISIA Roma (sede di Pordenone); terzo classificato, il progetto della mensola multifunzione Sei, di Francesco Claudio Lindo dello IAAD Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino, che nel panorama degli elementi d’arredo porta il rigore di una formula matematica: la forma apparentemente semplice della mensola, infatti, nasce dalla scomposizione del rettangolo aureo tramite la sequenza di Fibonacci.
Francesca Abbatantuono, del Politecnico di Milano, ha vinto il Premio Speciale della Critica (un viaggio a Basilea per visitare il Vitra Design Museum) con Handsee, spazio immersivo per bambini dai 3 ai 5 anni con disagi comportamentali in cui colori, temperature e rumori creano giochi cognitivi.