Il nome di Francesco Pellissari dirà poco agli appassionati di sistemi audio mainstream ma chi conosce le sue ricerche e le sue realizzazioni nel campo dell’acustica sa che dai suoi progetti non può aspettarsi che la ricerca dell’eccellenza. Le NACSound Geminos non smentiscono questo obiettivo e, pur ponendosi in una fascia di prezzo che non possiamo considerare d’elite riescono ad unire forme e materiali originali ad un suono che si distingue da quello di progetti più di massa.
Geminos significa Gemelli e il nome si incrocia con la caratteristica genetica di chi le ha progettate, fratello con gemello e padre di due gemelle: nella bellissima confezione a tubo trovate infatti due sfere da 25 cm di diametro pressochè identiche realizzate in ABS, il materiale dei caschi da moto e con una finitura lucida che conferisce eleganza e praticità all’insieme.
Potete collocarle in ambienti moderni per offrire la continuità di un arredo minimale oppure in una ambiente più classico con la stessa tocco di eleganza di un complemento in ceramica bianca: non per nulla nella storia di Pellissari c’è, oltre la consulenza per aziende come Vitra, Krizia, Ciare la frequentazione del ceramista pesarese Franco Bucci e la realizzazione di installazioni con protagonisti diffusori in ceramica.
Le nostre due Geminos non sono in ceramica ma il loro peso è davvero consistente (più di 7 Kg la coppia) e questo offre da subito la sensazione di trovarsi di fronte ad sistema di riproduzione in grado di resistere anche ad emissioni di note basse consistenti che non le facciano saltellare o peggio ancora rotolare. Ad aiutare il posizionamento stabile delle sfere ma anche il loro orientamento completamente libero verso l’ascoltatore ci sono due semplici anelli neri in schiuma di neoprene, materiale ancorchè “povero” ma estremamente funzionale visto che permette sia di regolare la posizione degli speaker svincolandoli dal piano di appoggio e di smorzare la trasmissione delle vibrazioni al piano di appoggio stesso.
Le Geminos in qualche modo “galleggiano” e offrono il meglio della loro emissione acustica nel punto di ascolto che preferite o con la larghezza della scena stereo che preferite.
Ma le Geminos sono solo apparentemente gemelle: condividono un woofer da 142 mm in alluminio e un tweeter da 19 mm in neodymio ma mentre una è la cassa passiva senza elettronica, l’altra contiene sia l’elemento di alimentazione, che quello amplificazione (da 2 x 40 Watt) che quello di controllo.
L’alimentazione è esterna e questo lascia libera la cassa “intelligente” di risuonare senza ingombranti trasformatori mentre di fatto non ci sono bottoni sul fronte o sul retro per regolare volume ed accensione: la cassa sinistra infatti utilizza un sistema completamente touch che impostando le dita su due lati opposti della sfera permette di effettuare la regolazione che viene segnalata in 8 passi su 4 led blu vicini al tweeter dietro la griglia metallica che preserva gli speaker da urti e giochi dei piccoli che potreste avere in casa. Il controllo touch è una delle caratteristiche più simpatiche e sorprendenti del sistema e non mancherà di stupire gli amici ma non essendo il sistema dotato di un telecomando rende il controllo del volume una operazione un po’ impegnativa.
Come abbiamo detto il fronte dei Geminos è segnato dalla griglia metallica nera che lascia in ogni caso trasparire la bellezza degli speaker interni e sopratuttto l’emissione sonora. Il retro invece ha una forma particolare con un elemento trilobato che se nella cassa “passiva” serve semplicemente ad ospitare il connettore centrale per la trasmissione del segnale audio, in quella “attiva” ospita il connettore di alimentazione, l’uscita amplificata e, ovviamente l’ingresso ausiliario a cui potrete collegare il vostro iPhone, iPad o il vostro TV dallo schermo piatto con audio esangue. I collegamenti sono in pratica coassiali con il foro di uscita del condotto “central reflex” che passa, con la sua sezione variabile nel centro della sfera
Come suonano?
Forma inusuale, materiali moderni e non convenzionali ed un progetto acustico originale: qual è il risultato nell’ascolto di tutti i giorni? Come abbiamo detto le abbiamo provate a lungo e confrontate con diversi sistemi audio di prezzo pressochè analogo ma ovviamente con forma e caratteristiche totalmente diverse.
La prima sensazione che avete collegando le Geminos ad un iPhone con una scelta di brani di qualità è quella di “pulizia” e “freschezza” e “dettaglio”: dimenticatevi bassi pompati, medi distorti o alti metallici. Il suono è ben equilibrato con una leggera apertura sulle medio-alte che ci sorprendono un poco visto come siamo abituati ad ascoltare i nostri brani test con sistemi di pari dignità ma che spingono un pò sulla gamma medio bassa per offrire corposità alla musica.
Le Geminos non si preoccupano di stupire per presenza ma cercano di riprodurre, nei limiti del volume che possono sfruttare uno spettro quanto mai ampio ed equilibrato. Ovviamente la forma e i supporti consentono di regolare ampliamente l’apertura della scena sonora e di funzionare anche come monitor sul tavolo dietro il vostro computer o su un ripiano sopra di esso ma anche e sopratutto il posizionamento in salotto su un tavolo basso offrono l’opportunità di sonorizzare con un’ottima presenza anche un salotto di medie dimensioni senza arrivare a suoni distorti: anche al massimo volume non si apprezzano frequenze fuori registro.
Personalmente le consiglieremmo a chi ama la musica Jazz e Rock e tutti i rispettivi mix a partire dall’acustica fino al brano più variegato strumentalmente. Anche la classica si fa valere e la qualità dei trasduttori permette di cogliere il dettaglio della setosità dei violini e la corposità e il soffio degli strumenti ad ancia. La distanza di posizionamento rispetto alla parete di fondo fa qualche differenza soprattutto sull’apporto dei bassi che in ogni caso non risultano mai sovrabbondanti ma ben frenati e precisi.
Non vogliamo dimenticare inoltre un’altra possibile utilizzazione delle casse a compendio di un TV dotato di uscita audio compatibile: anche se non si tratta di un sistema surround le linee essenziali e le forme “assolute” ben si sposeranno con uno schermo piatto di 40 o più pollici e potreste giocare con la sua molteplicità di ingressi per instradare il suono via Airplay (da una Apple TV) o DLNA (se il televisore è compatibile) proveniente dal vostro iPhone o iPad o Mac. La buona risposta su tutta la gamma riesce a valorizzare qualsiasi tipo di trasmissione TV e anche se non avrete i bassi profondi un sistema 2.1 o 5.1 ne guadagnerà anche la presenza degli effetti speciali.
Visto che ci piacciono così tanto che difetti possiamo trovare a queste casse? Il diavolo sta nei dettagli e qui pur avendo un sistema di una bellezza unica (ci piace anche l’anello di appoggio nella sua essenzialità) vengono utilizzati dei cavi e connettori di colore bianco si ma che non si sposano perfettamente con la tonalità e con l’eleganza del resto della confezione e del contenuto. La mancanza di un telecomando si fa sentire e a meno che non abbiniate le casse ad una comoda Airport Express o una TV “ponte” per ottenere un sistema Airplay d’eccezione, dovrete sempre andare a trovare i punti touch della cassa destra per regolare il volume o usare la connessione con l’ingresso ausiliario come un bel filocomando. Casse nella stessa fascia di prezzo hanno anche ingressi digitali e airplay incorporato ma sicuramente non la bellezza essenziale e la versatilità di posizionamento e orientamento delle gemelle di NacSound.
Pro: Suono di eccellente qualità e pulizia, Estetica minimale ed elegante, facile ed immediata adattabilità a tutte le configurazioni di ascolto anche con un ampio fronte sonoro.
Contro: assenza di un telecomando, regolazione del volume touch geniale ma non praticissima. Cavi in dotazione non all’altezza del sistema.
Conclusioni
Se amate la bellezza del design italiano, i prodotti originali e puntate alla qualità del suono senza farvi ammaestrare da fronzoli, bottoni e gizmo di ogni genere le NACSound sono un acquisto essenziale e centrato sui vostri gusti con un suono che non vi deluderà. Abbinandole ad una Airport Express o una TV connessa in rete otterete un sistema wireless di tutto rispetto che vi offre un grado di libertà in più rispetto a quelli già amplissimi del posizionamento degli speaker. Ovviamente non è un sistema pensato per chi predilige musica che “pompa” ma se la cava eccellentemente in tutti i generi musicali “da adulti”.
Le NACSound Geminos sono disponibili a 699 Euro spedizione compresa su Apple Store Online e presso alcuni rivenditori Apple. La distribuzione è affidata ad ADL.