Deric White, un pensionato londinese, ha vinto una causa contro Apple, trascinata in tribunale dall’uomo perché colpevole di aver cancellato dal suo iPhone fra le altre cose le fotografie della sua luna di miele.
White si era recato nell’Apple Store di Regent Street per ovviare ad un malfunzionamento di iPhone 5; una volta ritirato il telefono, White si è accorto subito che tutti i dati erano stati cancellati, in quanto il telefono era stato ripristinato a seguito della riparazione.
Qui pare che Deric White non abbia ricevuto grande assistenza: il “Genius” dell’Apple Store gli ha solo chiesto se avesse fatto un back up prima di consegnare il telefono per la riparazione – cosa che ovviamente non era stata fatta – per poi abbandonarlo alla sua delusione (“mi hanno mandato via come un imbecille”).
“Tutta la mia vita era salvata su quel telefono, ho perso il mio video preferito di una tartaruga gigante mentre mi mordeva la mano durante la mia luna di miele alle Seychelles”, ha detto White, passando poi alle vide di fatto: fare causa ad Apple e chiedere 7.500 sterline di danni (il valore della sua luna di miele) come risarcimento per la negligenza dei dipendenti dell’Apple Store.
In seguito White aveva poi ritrattato, dichiarandosi disposto ad accettare in cambio del danno morale, un nuovo schermo e una stampante, per un valore di 1000 sterline, ma senza avere riscontro da Apple che ha preferito andare in tribunale. Decisione poco saggia: il giudice ha infatti dato ragione al pensionato, sostenendo la negligenza del personale dell’Apple Store nell’aver causato la perdita di tutte le immagini, oltre a 15 anni di contatti salvati in rubrica.
Di diverso avviso ovviamente il legale di Apple, che sostiene che Deric White fosse a conoscenza dei rischi che derivano dalla riparazione del telefono, e che sia stata sua negligenza quella di non effettuare il salvataggio dei dati contenuti su iPhone prima di consegnarlo all’Apple store per la riparazione.
Apple sarà ora costretta a pagare un risarcimento di 1,200 sterline più 773 di spese legali, una cifra microscopica per l’azienda ma una grande vittoria simbolica per White, uomo comune che ha sconfitto il gigante di Cupertino.