Zombie movie e sparatutto in prima persona, certo, non sono due ingredienti la cui somma farebbe pensare ad un risultato originale, eppure sono questi gli elementi che hanno decretato la buona riuscita di Dead Island, gioco per console e Pc del 2011 che da qualche settimana ha fatto il suo sbarco sul Mac App Store.
Ma del resto queste due etichette non sono sufficienti per inquadrare il titolo, che ha uno dei suoi punti di forza la capacità di andare oltre alle costrizioni di genere, pur sfruttando il fortunatissimo filone dei non morti rilanciato dal successo internazionale della serie The Walking Dead che dalle pagine del fumetto di Robert Kirkman, arrivava sul piccolo schermo proprio pochi mesi prima della prima release di Dead Island. Il gioco, portato lo scorso aprile su piattaforma Mac da Koch Media e sviluppato da Techland, è un open world tutto da esplorare con una prospettiva in prima persona, con la possibilità di essere giocato singolarmente, oppure con un party con fino a quattro giocatori.
In Dead Island Forte la componente Gdr, con personaggi che possono essere personalizzati e migliorati aumentando le statistiche delle diverse abilità, spendendo punti esperienza che si guadagneranno al termine di ogni scontro. Oltre alla vita, i personaggi, hanno anche una barra che tiene sotto controllo la resistenza e che scende man mano che si fanno azioni faticose: correre, saltare o combattere corpo a corpo. Per “ricaricarla”, sarà necessario fermarsi periodicamente a tirare il fiato. Oltre all’esplorazione e alla “crescita” del personaggio, poi, il gioco richiede buone capacità strategiche e di adattamento, proponendo diverse situazioni nelle quali non basta semplicemente sparare agli avversari in putrefazione, ma serve essere creativi, trovando armi improvvisate o inventandosi il modo migliore (o comunque il meno rischioso) per tirarsi fuori d’impiccio.
La storia di Dead Island è ambientata su un’isola tropicale sede di un prestigioso villaggio turistico. Un paradiso in terra che si trasforma all’improvviso in un inferno. La mattina dopo una festa i quattro protagonisti (il rapper Sam B., l’ex giocatore di football Logan, l’impiegata dell’albergo Xian Mei e la bodyguard Purna) vengono svegliati dall’allarme dell’albergo, con una voce che invita tutti ad abbandonare la struttura. Ovviamente, non c’è un incendio in corso, ma una strana epidemia che trasforma gli umani in morti viventi assassini e affamati di carne umana. E ovviamente l’effetto finale è ad alto tasso splatter, con toni, anche narrativi, piuttosto cupi.
La grafica è fluida , con i dettagli dell’isola tropicale molto curati, supportata dal motore grafico proprietario di Techland Chroma, qui arrivato alla quinta versione. I requisiti minimi di sistema, comunque non sono propriamente minimali: serve un Intel Core i5 2.7 GHz, con 8 Gb di memoria e una scheda grafica Nvidia GeForce 640M 512MB, con OS X 10.8.5. E’ possibile utilizzare un controller Xbox 360 per il quale sono necessari i driver Tattiebogle per OS X. Dead Island è disponibile a 19,99 euro.
