[banner]…[/banner]
La decisione definitiva in merito alla costruzione del data center Apple ad Athenry (Irlanda) è stata rimandata a metà ottobre e ormai molti tra coloro che sostengono il progetto hanno perso la speranza che si possa realizzare. Questo quel che si apprende da Business insider che si occupa di descrivere lo stato del progetto che avrebbe un impatto notevole sulla zona, 850 milioni di euro e molti posti di lavoro, ma che viene osteggiato da più parti.
L’approvazione del centro dati, che secondo Apple è estremamente rispettoso dell’ambiente, è stata più volte differita anche perché un gruppo di oppositori alla realizzazione dell’infrastruttura lo ritiene impattante per l’ecosistema e la struttura urbanistica e il paesaggio della zona. Tra di essi Martin Hynes, presidente dell’ Athenry Golf Club e John O’Beirn, tesoriere del club, nel ricorso aveva scritto: “La nostra preoccupazione principale è l’insieme della proposta di piano di sviluppo, in particolare l’ampiezza del piano regolatore e le potenzialità che questo ha di alterare l’idrologia del territorio locale e di incrementare frequenza e durata delle inondazioni già avvenute al golf club”. Per impugnare la decisione, il club si era rivolto all’An Bord Pleanála organo indipendente semi-giudiziario che si occupa dei ricorsi per conto delle autorità locali in Irlanda, ottenendo che fosse un tribunale a decidere in merito, un passaggio che ha allungato di molto le tempistiche e irritato anche la politica.
Ad esempio Ciarán Cannon, Sottosegretario responsabile di sviluppo internazionale, ha dichiarato all’Irish Times di essere “Molto infastidito” da tutto l’iter, anche se si dice ancora ottimista “attendere esito positivo”. Paul Keane, una persona residente nella zona dove dovrebbe sorgere il data center, membro del golf club che si oppone alla costruzione, è invece speranzoso che Apple non ottenga l’autorizzazione, parlando di un investimento che a suo dire a lungo termine è un danno.
C’è però anche chi, come Paul Keane, membro dell’Athenry for Apple un gruppo Facebook che sostiene il progetto, si dice scoraggiato. «In molti hanno perso totalmente la speranza e ora c’è il timore che si sia persa fiducia in investimenti di questo tipo e che a lungo termine ci sia un danno per il paese semplicemente perché non sappiamo marciare insieme”.
Apple ha accuratamente progettato tutto l’impianto. Il data center si estenderebbe su un terreno di circa 2 km quadrati e consisterebbe di otto capannoni con le sale dati. Dovrebbe essere recuperato il terreno utilizzato per la coltivazione di specie arboree invasive e non locali, reintroducendo specie arboree autoctone nella foresta di Derrydonnell. Il progetto prevede inoltre l’introduzione di un’area didattica all’aperto per le scuole locali, oltre a un sentiero aperto all’intera comunità.
Il data center di Apple gestirebbe iTunes, Mappe, Siri, iCloud e tutti i servizi Apple per il mercato europeo in abbinamento con quello che deve essere costruito in Danimarca.