Dario se n’è andato. E’ così che apprendiamo, con una email, della morte di Dario Conti, una delle figure che più di ogni altra ha segnato la nascita e la diffusione del marchio Apple in Italia. Tra i primi laureati in informatica italiani nel 1972 aveva lavorato per 6 anni ad Honeywell come sistemista software e poi il colpo di fulmine per Apple. Fu uno dei primissimi rivenditori Apple in Italia: nel 2005 aveva festeggiato i primi venticinque anni di attività e a noi, che siamo un sito nato in un’era che Dario riconosceva come quella “sua propria”, quella del mondo Apple come un universo fatto di passione, genialità, innovazione, forse elitario ma anche straordinariamente innovativo, legato all’arrivo anche nel nostro paese dei quella rivoluzione-ribellione della Silicon Valley, scriveva: “L’inizio della nostra attività in quanto operatori del mondo Apple e Mac – ci diceva Conti – risale al 1979. Allora già vendevamo i primissimi Apple II che erano una vera primizia per il nostro mercato italiano”
Dario aveva una grande passione per Apple, “ma per la vera Apple”, come amava ripeterci anche in lunghi colloqui telefonici, che recentemente ruotavano intorno al rimpianto e alla una nostalgia per un universo che vedeva dissolversi, tra Apple Store, dominio del mobile e una dimensione commerciale che gli sembrava una sciagura per quello spirito pionieristico, per quanto un po’ elitario. Ci ricordava spesso come la sua Dataport fosse l’ultimo “vero” negozio Apple, fatto di persone che avevano lanciato il Mac in Italia. “e siamo anche i più vecchi in attività – ripeteva come una mantra – Di questa fedeltà alla piattaforma e del record noi qui in azienda siamo molto orgogliosi. In questi anni non ci siamo mai lasciati tentare da altri marchi, anche prestigiosi, neppure quando nel corso degli che negli anni ’90 non era facile essere un rivenditore “Apple only” e la Mela era sottoposta ad una forte pressione e pareva sul punto di soccombere”
In effetto la costituzione in quanto realtà commerciale vera e propria dedicata al mondo Apple risale al 22 gennaio del 1980 e “Venticinque anni domani, appunto. Un quarto di secolo di attività ininterrotta nel mondo Apple potrebbe rappresentare un vero e record per il nostro mercato”, ci disse quando fu il momento del compleanno che festeggiava nel 2005 con orgoglio tra Bientina, in provincia di Pisa doveva aveva il negozio originale, e Firenze dove (un po’ controvoglia in realtà e tra mille recriminazioni) era stato “costretto” ad aprire un Apple Premium Reseller
Undici anni dopo nel 2016, malato ormai da tempo, sempre più critico e arrabbiato (ricordiamo la polemica contro il negozio Apple Store di Firenze) aveva passato il testimone a Rekordata e Juice per mantenere la continuità nella tradizione di vendita e di assistenza per i professionisti e il mondo dell’istruzione.
Ma la voglia di restare in quell’ambiente era tanta e ancora negli ultimi mesi continuava a scriverci per dire la sua sul mondo Apple e a mettersi a disposizione dei suoi amici, clienti e clienti-amici, come scrisse sul sito di Dataport.
“Anche se non a tempo pieno, continuerò a dare la mia disponibilità a svolgere al meglio il mio compito: far sì che voi, i Clienti storici o recenti di Data Port, possiate continuare a sentirvi parte di questa nuova famiglia. Per questo motivo vi invito a contattarmi al mio indirizzo di posta per qualsiasi problema di natura operativa o anche solo per poterci scambiare opinioni o suggerimenti, oppure “solamente” per scambiarci un saluto ed un augurio!
Affettuosi saluti
Dario Conti
[email protected]
[email protected]: da quell’indirizzo email a noi sono arrivate critiche, ringraziamenti, rimbrotti e anche un grande aiuto a portare avanti il nostro sito; a quell’indirizzo abbiamo mandato i nostri articoli in anteprima, richieste di un parere sulle analisi su Apple e le scelte commerciali, e Dario non si sottraeva mai perché era quello il mondo a cui apparteneva, il mondo che aveva contribuito a creare da pioniere nel nostro paese fino dalla fine degli anni 70 e che amava profondamente anche se le dinamiche dell’Apple di iPhone le sentiva ormai distanti. Era una voce critica, ma anche un personaggio sincero, schietto, generoso nelle passioni.
Il mondo Apple in Italia gli deve qualche cosa, forse più di qualche cosa, anche se stiamo parlando di un mondo Apple che la maggior parte di chi legge non ha mai conosciuto e non conoscerà mai. Ma anche chi non ha mai conosciuto quel mondo deve qualche cosa a Dario. Macitynet, nato quando quel mondo che spesso nostalgicamente nel corso degli ultimi anni rimpiangeva e ancora amava, era di estrema attualità, gli deve certamente molto e non lo dimenticherà.
Ciao Dario.
I funerali di Dario Conti saranno celebrati oggi mercoledì 24 ottobre alle 15 nella chiesa di San Giuseppe a Pontedera.