Danny Coster, uno dei componenti più longevi e autorevoli all’interno del gruppo di design di Cupertino, ha lasciato Apple per GoPro. La notizia, diffusa da theinfromation, è di grande significato e una delle più rilevanti degli ultimi mesi quando si parla di partenze (e di arrivi) in seno al gruppo dirigenziale della Mela.
Anche se non è facile dire con certezza a quali lavori Coster abbia esattamente preso parte, per capire la sua influenza basta dire che è arrivato ad Apple nel 1993. La sua carriera non è però solo lunga, paragonabile solo a quella di Jonathan Ive, ma è stata anche molto influente. È praticamente certo che ha collaborato al design dell’iMac Bondi Blue, il prodotto che ha lanciato la seconda era di Steve Jobs in Apple e da considerare a tutti gli effetti il prodotto della rinascita di Apple. Coster è anche accreditato, insieme a molti altri del gruppo, tra cui Ive e Jobs, in decine di altri brevetti Apple in materia di design. Secondo diverse fonti Coster era anche la persona più in sintonia con lo stesso Ive.
Il fatto che, prima di Coster, Ive abbia lasciato una buona parte degli incarichi operativi a Richard Howarth (VP of Industrial Design) e Alan Dye (VP of User Interface Design) e tenendo conto che il gruppo che si occupa di stile e design in Apple è molto piccolo, è possibile parlare di un passaggio di consegne che potrebbe essere anche la fine di un’era.
Al momento non si conoscono le motivazioni dell’uscita di Coster da Apple; il mese scorso parlando con uno studente di liceo in Nuova Zelanda, Coster aveva espresso il desiderio di trascorrere più tempo con la famiglia e gli amici aggiungendo anche di essersi sentito in passato «intimorito dalla grande pressione che mi circonda».
Coster è approdato a GoPro, una azienda che un tempo era sulla cresta dell’onda, con una immagine grandemente innovativa. Oggi l’azienda americana appare in difficoltà, schiacciata giganti del settore del video e assediata dai nani che hanno prodotto una enorme quantità di cloni a basso costo. Un rinnovo del prodotto dal punto di vista del design, magari non solo per prodotti connessi strettamente al mondo delle action cam, potrebbe essere la mossa giusta. E Coster ha certamente la visione e l’esperienza necessaria.