Un telefono Android? No, grazie. A rifiutare il product placement, la classica pubblicità trasversale che infesta molti film sotto forma di apparizioni di gadget e dispositivi di una specifica marca, di un dispositivo del robottino sono stati Daniel Craig e Sam Mendes, rispettivamente protagonista e regista di “Spectre” in uscita nelle sale in questi giorni
Il duo ha respinto la proposta di mettere nelle mani di James Bond uno smartphone Android di Sony o Samsung nel film che racconta le ultime avventure dell’agente segreto “al servizio di sua maestà” in quanto un telefono di questi marchi non avrebbe avuto le caratteristiche per rappresentare il personaggio nella sua classica accezione, quella di un combattivo, ma anche raffinato, agente segreto che non si limita a usare armi e gadget allo stato dell’arte, ma sceglie il top del top per guidare, vestirsi e viaggiare.
La discussione emerge da alcuni memo interni rivelati dall’hacking del sito Sony attaccato a novembre dello scorso anno. Ne ha parlato John Gruber di Daring Fireball in seguito ad un articolo del Financial Times, ma già mesi addietro Business Insider UK aveva spiegato che Sony aveva offerto a Daniel Craig 5 milioni di dollari per l’uso dello smartphone Xperia Z4 e che Craig e il regista di “Spectre” Sam Mendes, avevano desistito perché “James Bond usa solo il meglio”. Una mail di Barbara Broccoli, produttrice di lunga data e figlia di Albert Broccoli, noto produttore della serie, snocciola anche le cifre in ballo per il marketing: 18 milioni di dollari da Sony mentre il potenziale coinvolgimento di Samsung avrebbe portato in cassa fino a 50 milioni di dollari.
“Oltre al fattore $$” scriveva Andrew Gumpert, Presidente Worldwide Business Affairs e Operations di Columbia Pictures, “c’è, come forse saprete, un fattore creativo, per cui Sam e Daniel non gradiscono il telefono Sony per il film: ritengono soggettivamente oppure oggettivamente che James Bond usi solo “il meglio” e pensano che il telefono Sony non sia “il meglio”.
I film di James Bond sono tipicamente associati a brand e di lusso quali le auto Aston Martin e gli orologi Rolex e, era il ragionamento di regista e protagonista, non avrebbe effettivamente senso vedere la spia più famosa del mondo con uno smrtphone Android, soprattutto, scrive AppleInsider, conoscendo le tante vulnerabilità che puntualmente affliggono questo sistema, come ad esempio, Stagefright e che male si accostano alle esigenze di un agente segreto.