Dall’India arriva SIMPUTER: “Simple, Inexpensive, Multi-lingual Computer”, un rivoluzionario calcolatore ideato e realizzato per colmare l’enorme gap tecnologico tra l’Occidente avanzato ed il Sud rurale del resto del mondo. Le gravi lacune in ambito di sviluppo tecnologico del Terzo Mondo, definite da sociologi ed analisti finanziari “Digital Divide” hanno spinto diversi soggetti economici e governativi a creare un’Organizzazione per tentare di omogeneizzare lo sviluppo tecnologico nel mondo http://www.digitaldivide.org/ .
Il Digital Divide ha portato paesi come L’India in uno stato di arretratezza da porli in un ghetto che li isola dai processi di sviluppo sociale ed economico in corso nel resto del mondo.
Un isolamento informatico dovuto sia a problemi di carattere economico che a limiti culturali di know-how, viste le enormi sacche di analfabetismo presenti in questi paesi. Alla luce di questo isolamento, quattro giovani informatici indiani hanno dato vita ad un sogno grazie al quale sperano di informatizzare la popolazione Indiana e di tutto il Terzo Mondo, la cui maggioranza è composta da milioni di analfabeti in condizioni economiche problematiche.
Questo sogno prende il nome dall’acronimo delle sue eccezionali qualità : “Calcolatore semplice, economico, multilingue”, caratteristiche che secondo i progettisti ne faranno uno strumento di largo consumo ed il cui accesso in termini sia economici che culturali sarà reso universale. Il Computer presenta caratteristiche rivoluzionarie anche in termini informatici oltre che sociali. Il suo aspetto è quello di un palmare, dotato di un sistema di riconoscimento vocale che ne permettere l’uso anche da parte dei milioni di analfabeti nel mondo, e con il Sistema Operativo “universale” per eccellenza : Linux.
Il processore sarà un RISC a 200 Mhz con 32 Mb di memoria DRAM, un display touchscreen monocromatico 320×240 e relativa penna, una memoria Flash di 24Mb, USB, jack audio out ed RJ-11 per collegarsi al modem e slot per Smartcard.
Il Software in dotazione oltre a GNU/Linux sarà composto sa lettore MP3, client email, sistema di riconoscimento vocale “Text To Speech”, browser internet, oltre alla predisposizione per la programmazione in Perl/Tcl.
Questo gioiello tecnologico garantirà quindi tutte le potenzialità di un qualsiasi personal computer, accesso ad Internet compreso, ed avrà uno sbalorditivo prezzo di 9000 rupie indiane, pari a 180 Euro.
Il progetto SIMPUTER nacque a Bangalore nel 1998. Fu creata la Fondazione non a fini di lucro “SIMPUTER Trust” il cui successo è dovuto ad una collaborazione con l’Istituto Indiano delle Scienze e le competenze imprenditoriali della Encore Software.
La Fondazione prevede il lancio del SIMPUTER entro Marzo 2002 ed il progetto sarà appoggiato da Organizzazioni non governative tra le quali l’Istituto di microcredito ideato dal magnate indiano Yunus Muhammad, inventore del sistema di miniprestiti ai villaggi indiani che diede un forte impulso allo sviluppo ed alla crescita nei paesi del Terzo Mondo.
Lo stesso Muhammad ha definito il SIMPUTER “una lampada di Aladino nelle mani dei poveri”. Vedremo nelle prossime settimane se la favola potrà diventare realtà .
[A cura di Rudy Belcastro]