L’FBI e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti offrono una ricompensa di 3 milioni di dollari alle persone che aiuteranno a catturare un hacker russo, Evgeniy Mikhailovich Bogachev. Il ricercato in questione, noto anche come “lucky12345” e “slavik”, sarebbe l’autore della botnet Zeus sfruttata per estrarre informazioni di carattere finanziario e accedere a conti bancari, sottraendo illecitamente almeno 100 milioni di dollari.
Il ricercato è stato visto l’ultima volta in Russia, una circostanza che rende difficile l’arresto giacché Mosca e Washington non hanno firmato trattati di estradizione diretta. Bogachev è ad ogni modo nella lista dei dieci cyber most wanted ed è la prima volta che per un pirata informatico viene stanziata una cifra simile.
Zeus, come il nome stesso suggerisce, è definito re dei malware bancari. Apparso per la prima volta nel 2007, i ricercatori di Kasperksy spiegano che questo malware ha creato fin da subito notevoli problemi agli account delle banche online. Nel 2011 è stato pubblicato il suo codice sorgente e sembrava fosse arrivata la fine di Zeus. In realtà è accaduto il contrario: la scoperta del codice sorgente di Zeus ha fatto sì che i criminali diventassero più potenti e potessero creare un gran numero di varianti personalizzate, come GameOver e Zitmo, e altre minacce ancora.