Windows 10 sarà un update gratuito per tutti gli utenti Windows 7 e Windows 8.1. Un’importante novità quella annunciata da Microsoft durante l’evento di ieri sera, che non si discosta molto dal modus operandi di Apple che, per diversi anni – ha proposto gli upgrade di OS X a prezzi molto contenuti per poi passare dal 2013 con OS X Mavericks – alla distribuzione dei nuovi sistemi operativi Mac come aggiornamenti gratuiti.
Non si tratta ovviamente di semplici coincidenze: anche diversi altri nuovi servizi mostrati da Microsoft durante l’evento Windows 10 di ieri sembrano ispirati direttamente a quelli dell’azienda di Cupertino anche se in qualche caso, è stato fatto anche di meglio. Vediamoli più da vicino.
«Vogliamo che la gente ami Windows ogni giorno» ha spiegato Satya Nadella in chiusura del Keynote, una frase che scimmiotta l’approccio con il quale Apple sottolinea l’elevata qualità di progettazione dei nuovi servizi e la forte personalizzazione dei prodotti. Simili ad OS X sono anche le nuove gesture per le mail con le quali gli utenti Windows 10 potranno rapidamente riordinare le caselle di posta cancellando o archiviando i messaggi con uno swipe. Tecnicamente, Apple si è ispirata alla gesture presente in Mailbox: in questo caso Microsoft ha soltanto continuato la catena.
Potenziata in Windows 10 è anche la messaggistica, dove Skype risulta essere praticamente il corrispettivo di iMessage e FaceTime su iOS e OS X. Il software di Microsoft è molto più integrato nel nuovo sistema operativo ed è in grado di rilevare automaticamente quando una persona sta inviando un SMS oppure un messaggio attraverso Skype, facilitando la risposta all’utente passando automaticamente da un servizio all’altro: per l’appunto, proprio come iMessage.
Tra le novità di Windows 10 c’è anche Action Center, copia spudorata del Centro Notifiche che Apple ha comunque preso in prestito da Android migliorandolo e portandolo, dopo iOS, anche su OS X. Anche Microsoft ha inserito la sua idea di Centro Notifiche nel nuovo Windows. Anche il nuovo browser web, nome in codice Spartan, che sostituirà completamente Internet Explorer, sembra prendere spunto da Safari: tra le caratteristiche comuni segnaliamo la Reading List, compresa la possibilità di salvare le pagine web in locale, e la modalità Reader.
Continuum è il corrispettivo di Continuity di Apple. Nel giugno del 2014 l’azienda di Cupertino con OS X Yosemite ha aumentato la produttività consentendo agli utenti Mac di spostare facilmente le attività verso iPhone o iPad e viceversa. Allo stesso modo Microsoft ha cercato di offrire più o meno la stessa funzione anche se con una differenza sostanziale: anziché inviare il documento dal computer a Windows Phone, Continuum trasforma il computer in un tablet, eliminando quindi la necessità di raggiungere il tablet per continuare un’attività in modalità “touchscreen”. Ironizzando un po’, Microsoft ha copiato da Apple anche il modo di trasmettere il Keynote: se ricordate i problemi di live streaming dell’evento Apple di settembre, sappiate che anche l’azienda di Redmond ha dato il meglio di sé nell’imitare il flusso video del Keynote, interrotto continuamente da blocchi e rallentamenti.
Come inizialmente spiegato, Microsoft non ha solo reso più simile il nuovo Windows ad OS X, ma in qualche occasione lo ha superato: è questo il caso di Surface Hub, sostanzialmente un tablet 4K da 84 pollici (disponibile anche in versione più piccola da 55 pollici) che si appende al muro dell’ufficio aumentando la produttività. Con doppia fotocamera, microfono, Wi-Fi, Bluetooth LE, NFC ed altri ‘sensori avanzati’, permette di sfruttare il mega televisore come lavagna interattiva, utilizzando Skype per videoconferenze e consentendo tutto ciò che si può fare in un qualsiasi tablet, ma in grande. Da anni si parla di un televisore Apple, ma sono soltanto voci: di informazioni reali e concrete, così come eventuali prototipi, ancora non se ne è vista neppure l’ombra.
Siri è stato il primo assistente vocale Apple ad approdare su iOS ma Microsoft Cortana, seppur arrivato molto più tardi anche rispetto a Google Now, è il primo ad essere completamente integrato sul sistema operativo desktop. Windows 10 non è ancora uscito e non ne è stata annunciata una data di rilascio, Apple potrebbe quindi tecnicamente integrare Siri su Mac mostrando il nuovo OS X alla WWDC 2015 e rilasciarlo prima di Windows 10, ma al momento è Microsoft ad aver mostrato per prima come integrare un assistente vocale su PC mostrandone i vantaggi.
Interessanti anche gli HoloLens, un inaspettato paio di occhiali hi-tech che mira ad entrare in concorrenza con Google Glass ed Oculus Rift: un settore dove Apple non sembra intenzionata a dire la sua. Per finire, forse la novità più interessante, è che Windows 10 sarà universale su computer, tablet e smartphone. Apple ha avvicinato OS X ad iOS e viceversa, ma sono ancora due sistemi operativi abbastanza diversi: Microsoft invece ha per la prima volta presentato un unico sistema operativo che offrirà le stesse medesime funzioni su qualsiasi dispositivo, ovviamente ampliandolo con operazioni touch su tablet e smartphone. Un sogno, quello di usare OS X su iPad, ancora lontano per gli utenti Apple.