Eccovi qua davanti alla vostra libreria piena di ingombranti fascicoli dalle dimensioni tutte uguali: ognuno di essi vi racconta una vecchia storia e aprendoli con delicatezza, magari subito dopo averli estratti dalla busta in plastica antistatica con vi eravate premurati di proteggere quei preziosi reperti, osservate le immense cover in carta con i testi, le immagini di un passato ormai lontano… estraete con cura quello strano disco in plastica nera con solchi di diversa profondità che segnano concentrici i tempi dei brani indicati nel disco di carta colorato appiccicato al centro.
I vostri LP rimasti li’ senza il buon vecchio giradischi a farli risuonare nella stanza dei vostri sogni da adolescente o a fare da colonna sonora ai momenti di relax da adulto: un tempo ve li portavate dietro in auto o nel walkman trasferendoli con pazienza su una cassetta, magari creandovi le vostre playlist su nastro, li preparavate alzando e abbassando con attenzione la testina sui quei solchi così preziosi che andavano preservati dalla polvere e che qualche volta vi tradivano con qualche malaugurato “tòc” o quello strano friggiticcio sulle tracce ascoltate ormai mille volte.
Oggi niente più cassette per portarveli dietro, non esistono più neanche le autoradio che le inghiottono e sputano note e fruscio: rimangono solo su qualche strano impianto stereo taiwanese di terz’ordine.
Ora è tutto digitale: CD, schede flash e lettori MP3 sono la musica da mettere in tasca o e i vecchi LP per cui avete dilapidato la vostra paga settimanale rimangono lì come vecchi cataloghi di un passato che non potete più udire. Eppure lì in mezzo ci sono brani rari o importantissimi per la vostra memoria, che vorreste far assaggiare ai vostri figli o che vorreste trasformare nella musica di sottofondo del vostro prossimo viaggio che potrebbe essere semplicemente un percorso nella memoria: come fare per trasferirli?
La prima versione della guida con schemi e link è su questa pagina di MacProf.