Apple prevede di iniziare l’approvvigionamento di alcuni suoi chip da uno stabilimento in Arizona. Lo ha riferito il CEO Tim Cook in un incontro con i dipendenti che si è svolto in Germania durante il suo recente tour in Europa.
Lo scrive Bloomberg, citando quanto comunicato dal CEO di Apple ad alcuni dipendenti: “Abbiamo già preso la decisione di acquistare da un impianto in Arizona, impianto in che inizierà l’attività nel 2024, e quindi abbiamo circa due anni davanti a noi, forse un po’ meno, per questo passo”, ha spiegato Cook. E ancora: “E per quanto riguarda l’Europa, sono sicuro che ci approvvigioneremo anche dall’Europa, con impianti che diventeranno più evidenti”, ha riferito durante l’incontro nel quale erano presenti anche Eddy Cue, Senior Vice President of Services di Apple, e Deirdre O’Brien, a capo dei negozi al dettaglio e delle risorse umane.
Cook non ha indicato quale sarà la struttura in Arizona alla quale Apple farà affidamento, ma ricordiamo che TSMC sta attualmente completando una fabbrica di semiconduttori vicino Phoenix ed è probabile che sia questa quella alla quale il CEO di Apple fa riferimento.
Recentemente The Wall Street Journal ha riferito che TSMC ha in cantiere anche un secondo impianto per la produzione di chip in Arizona, una struttura da 12 miliardi di dollari pensata per produrre chip all’avanguardia di nuova generazione con tecnologia a 3nm, e che il cliente principale sarà con ogni probabilità Apple.
Il Governo degli Stati Uniti sta da tempo accelerando per rilanciare la produzione in Nord America e stimolare l’industria americana dei semiconduttori. Ad agosto di quest’anno il Presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per l’attuazione del Chips and science act, che prevede sussidi per la produzione e la ricerca nel settore dei chip per un valore di 52,7 miliardi di dollari. Sono previsti inoltre crediti d’imposta del 25% per le fabbriche di semiconduttori che saranno costruite dal 1° gennaio 2023, stimati in 24 miliardi di dollari.