Gli sviluppatori di DaisyDisk, applicazione Mac che consente di liberare dischi fissi e unità SSD da documenti e file vari ingombranti (trovate la nostra recensione a questo indirizzo), hanno rilasciato una nuova versione della popolare utility.
I programmatori evidenziano le potenzialità di APFS, il filesystem di nuova generazione introdotto da Apple con macOS 10.13 High Sierra, affermando che è una delle novità “più importanti ed entusiasmanti” del sistema operativo di Cupertino. L’introduzione di APFS è stata osservata con molta attenzione dal team DaisyDisk che ha dedicato molto tempo a eseguire ricerche su questo filesystem. La documentazione di APFS è ancora scarsa e varie sfumature possono essere individuate solo provando e sbagliando. Gli sviluppatori si sono messi in contatto anche con Apple per meglio comprendere alcuni punti critici. Il risultato è il rilascio di DaisyDisk 4.5, versione aggiornata dell’utility, gratuitamente aggiornabile da chi ha la versione precedente.
L’utility è ora in grado di tenere conto delle “istantanee locali” di Time Machine, gli snapshot archiviati non solo nei dischi di backup ma anche nelle unità di avvio integrate o altre unità locali. Questi backup si chiamano istantanee locali. Ogni 24 ore Time Machine salva una istantanea giornaliera (a partire dal momento in cui si avvia o riavviia il computer) e una volta a settimana viene salvata una istantanea settimanale. A partire da macOS High Sierra, prima dell’installazione di qualsiasi aggiornamento macOS, viene salvata una ulteriore istantanea.
Time Machine in macOS High Sierra archivia le istantanee su ogni dispositivo di archiviazione formattato come APFS e 100% flash nel Mac o direttamente connesso al Mac. Time Machine nelle versioni precedenti di macOS archivia le istantanee solo sul disco di avvio interno dei computer. Per assicurarsi di avere spazio di archiviazione quando ne abbiamo bisogno, le istantanee vengono archiviate solo sui dischi che dispongono di molto spazio libero. Quando lo spazio di archiviazione si riduce, le istantanee vengono eliminate in automatico, a partire dalle meno recenti. Per questo motivo, la finestra del Finder e la finestra Ottieni informazioni non comprendono le istantanee locali nel calcolo dello spazio di archiviazione disponibile su un disco.
Usando una utility come DaisyDisk è possibile comprendere meglio lo spazio occupato, tenendo conto anche delle istantanee locali gestite da macOS 10.13.x High Sierra. DaisyDisk consente di scansionare interi dischi creando una mappa che tiene conto delle dimensioni di file e cartelle. È in grado anche di tenere conto di aree normalmente riservate o di sistema.
Si tratta, come abbiamo già avuto modo di spiegare, di una utility preziosa per recuperare spazio di archiviazione, grazie alla quale è possibile eliminare file inutili e di grandi dimensioni. La versione 4.5 è compatibile con OS X 10.10 o versioni seguenti ed è in vendita a 10,99 euro sul Mac App Store.