Daimler AG ha annunciato mercoledì di avere acquisito myTaxi e RideScout, due applicazioni per smartphone che serviranno al produttore di automobili tedesco (che controlla, tra gli altri il marchio Mercedes-Benz) per fornire servizi per passeggeri in cerca di un autovettura. Secondo quanto riporta Reuters l’acquisizione è stata portata avanti tramite Moovel, società che fa parte del gruppo e che si occupa proprio di gestire una piattaforma informatica per offrire servizi di mobilità e di condivisione di auto (per ora la loro app è disponibile solo sullo Store tedesco).
Ma di cosa si occupano le due app appena comprate dal colosso tedesco dell’automotive? myTaxi è sviluppata da Intelligent Apps, società di Amburgo che consente ai suoi clienti di trovare un taxi, tracciarne il percorso di avvicinamento, pagare la corsa e valutarne il servizio. Attiva per ora solo in una quarantina di città in Germania, Austria, Spagna, Polonia e Usa, conta, secondo gli sviluppatori 10mila utenti e fa affidamento su una rete di 45mila taxi. RideScout è sviluppata dall’omonima software house con sede a Austin e aiuta i clienti a trovare il miglior modo per raggiungere una destinazione, offrendo una serie di opzioni: dal trasporto pubblico a quello privato, nonché servizi di car sharin. Tutte funzioni che andranno ad implementare le risorse già offerte da Moovel che offre tra le altre, le soluzioni car2go, un servizio di car-sharing con più di 850mila clienti, e Park2gether, un servizio che cerca di corrispondere a coloro che cercano un parcheggio con posti auto vuoti.
Due acquisizioni che arrivano dopo che in Germania, dopo una sentenza del tribunale di Francoforte, ha sospeso i servizi di Uber, la più popolare app per il noleggio di auto con conducente e che offre, con Uberpop anche un servizio di condivisione dell’auto. Non a caso Robert Henrich, amministratore delegato di Moovel ha tenuto a precisare che i servizi offerti da questa scuderia di app entrate a far parte del gruppo Daimler «non sono affatto un attacco agli operatori del settore dei Taxi», oltre che promettere una collaborazione con la Bzp, l’associazione di categoria che riunisce i tassisti tedeschi.