Broadcom ha annunciato oggi una nuova soluzione che integra in un unico componente tutte le funzioni principali per costruire uno smartphone: processore centrale, tecnologia HSPA da 7,2Mbps e processore grafico con supporto Open GL ES 2.0. Indicato con la sigla BCM21533, la componente è formata da un processore baseband realizzato con tecnologia a 65 nanometri in grado di supportare le reti 3GPP versione 6 e 7 per trasferimenti fino a 5,8Mbps in upload e fino a 7,2Mbps in dowmload. Accando al processore per la trasmissione radio, ci sono la tecnologia Broadcom PRISM per ridurre le interferenze radio, e un core grafico per visualizzazione 2D e 3D con supporto per OpenGL ES 2.0. Il comparto per la gestione del video è in grado di supportare la risoluzione HVGA, una fotocamera fino a 8megapixel e la possiblità di riprodurre e registrare video H.264 a 30 frame al secondo.
Il processore che farà girare le applicazioni è basato sulla tecnologia ARM11: Broadcom dichiara che questo nuovo “chip tutto fare” è perfetto per realizzare smartphone di nuova generazione, con prezzo e dimensioni contenute, principalmente basati su Windows Mobile e Android.
Notiamo che pur essendo destinato agli smartphone di nuova generazione è praticamente certo che il nuovo processore Broadcom non verrà utilizzato all’interno del nuovo iPhone. Apple è ormai indirizzata a costruire i propri chip, come dimostra l’esperienza di iPad. Per altro il chip Broadcom è costruito intorno ad ARM11, una tecnologia che ha ormai diverso tempo di vita (è la base dell’attuale chip Samsung del modello di iPhone in commercio) e sembra del tutto improbabile che Apple possa essere interessato ad essa visto che oggi tutti i telefoni di fascia alta usano Cortex A9 che rappresenta la nuova generazione della tecnologia ARM.