SanDisk brucia un’altra tappa nel campo della memorizzazione dei dati per i dispositivi portatili: il costruttore ha presentato la prima unità SSD embedded, vale a dire talmente piccola da essere direttamente integrabile sulla scheda madre. A differenza degli SSD standard grandi come o poco più piccoli dei dischi fissi tradizionali, il nuovo iSSD, sigla di Integrated SSD, è grande come un francobollo e pesa meno di un grammo. In sostanza la nuova unità di SanDisk è un piccolo chip che i costruttori possono utilizzare nei sistemi tablet, nei notebook e in qualsiasi altro dispositivo portatile che richiede grandi capacità per la memorizzazione dei dati con un form factor compatto, sottile e leggero.
Il nuovo iSSD di SanDisk offre un collegamento standard SATA ed offre prestazioni di tutto rispetto: fino a 160MB al secondo per la lettura sequenziale e fino a 100MB al secondo per la scrittura sequenziale. Il costruttore comunica che le prime unità campione sono già disponibili e attualmente in vaglio presso diversi importanti costruttori, mentre a breve l’unità sarà disponibile in quantità industriali. Trattandosi di un componente interno destinato ai costruttori SanDisk non comunica il prezzo che comunque varia a seconda della quantità ordinata: la capacità varia da 4GB fino a un massimo, per ora, di 64GB.