Rambus ha presentato un nuovo ed innovativo sensore in vetro capace di catturare immagini fotografiche senza far uso di un obiettivo dedicato. Il prototipo mostrato a The Verge è grande solo 200 micron ma in grado di ottener immagini che al momento non sono paragonabili a quelle di un sensore tradizionale, ma capaci di risultati interessanti considerando le dimensioni del sensore. Trattandosi di un sensore in vetro, la luce viene raccolta direttamente dal materiale e convogliata verso un più piccolo sensore CMOS interno. A questo stadio di tratta solo di “luce sferica” con informazioni che hanno ben poco significato agli occhi umani, ma grazie ad un apposito algoritmo di conversione, l’immagini può essere “tradotta” in effettiva riproduzione della realtà seppur ancora con notevoli limiti di risoluzione.
Al momento infatti il sensore in vetro è in grado di scattare immagini di massima risoluzione 128×128, poca cosa in confronto ai sensori attuali per smartphone, ma già un passo avanti rispetto ai primi prototipi, che potevano scattare immagini di soli 20×20 pixel. L’obiettivo di questa tecnologia al momento non sarebbe quello di sostituire gli attuali sensori fotografici ma di aprire scenari in cui sensori capaci di scattare immagini possano essere integrati all’interno di qualunque oggetto, attraverso un minuscolo sensore in vetro come quello mostrato e sperimentato da Rambus.