Louis Vuitton – l’azienda francese specializzata in accessori di moda, pelletteria e orologi da taschino – torna a occuparsi di smartwatch di lusso con un nuovo modello denominato Tambour Horizon Light Up.
Le Figaro ha parlato con Jean Arnault, direttore marketing e responsabile dello sviluppo degli orologi di LVMH, giovane manager che lavora tra la sede di Parigi e il sito di produzione di orologi del marchio in Svizzera, riferendo alcuni dettagli e le ambizioni del gruppo nel settore.
La prima notizia sorprendente è che la divisione orologi del gruppo ha deciso di non scommettere su nuovo Wear OS di Google ma su un sistema operativo “fatto in casa”. Jean Arnault giustifica la scelta parlando di voglia di sovranità, libertà e con il desiderio di semplicità.
In realtà – spiega il francese watchgeneration – tale scelta potrebbe essere dovuta al fatto che il nuovo sistema operativo di Google richiede configurazioni hardware “muscolose”, con chip più potenti rispetto a quelli su cui vengono eseguiti i dispositivi Wear OS esistenti, un problema che deriva dalla negligenza di Qualcomm nei confronti del mercato dei chipset indossabili.
Il nuovo sistema è già disponibile sul Galaxy Watch 4, ma Google è rimasta vaga sulla compatibilità con i SoC già esistenti e il suo OS che dovrebbe essere rilasciato entro la fine dell’anno. Per Louis Vuitton potrebbe quindi essere più semplice partire da zero per garantire una migliore longevità del chip a bordo (Snapdragon Wear 4100), ma anche per evitare di farsi superare da futuri orologi con Wear OS di Samsung.
Jean Arnault promette un prodotto che durerà nel tempo e indica la riparabilità dello smartwatch “tra l’80% e il 90%”, con la maggiorparte di componenti sostituibili, riferendo ancora che il Bluetooth rimane la tecnologia di riferimento per l’accoppiamento con i telefoni, affermando ambiziosamente che un prodotto del genere dovrebbe durare fino al 2030/2040, forse sottovalutando con quanta rapidità cambiano le cose nel mondo IT.
Al pari degli attuali orologi Tambour, i nuovi smartwatch firmati Louis Vuitton sono pensati per acquirenti decisamente facoltosi. Tambour Horizon Light Up vanta un design caratterizzato da un sistema di illuminazione RGB intorno alla corona, grazie alla presenza di 24 luci a LED. I quadranti sono personalizzabili, con schermate dedicate ai viaggi, funzioni per memorizzare i piani di viaggio e carte d’imbarco.
Il display circolare always-on misura 1.2 pollici ha una risoluzione di 390 × 390 pixel, e il touch screen è in vetro zaffiro curvato. I prezzi dovrebbero partire da 3.000 euro, quindi in linea con i prezzi di altri orologi di Louis Vuitton che partano da 2590 euro per arrivare fino a 43.000 euro per il modello Escale Spin Time Meteorite 41 con quadrante in meteorite della Namibia.