Wistron, che assembla computer e dispositivi per Apple, ha ottenuto i permessi per costruire un nuovo stabilimento in India, mossa anticipata da diversi mesi e che lascia prevedere l’espansione dei prodotti di Cupertino Made in India.
Da tempo Apple sta tentando di penetrare all’interno del mercato indiano, anche spinta dal governo del Paese, che di recente ha aumentato i dazi relativi all’importazione di materiali e dispositivi proveniente dall’estero. Per poter risultare competitiva, e quindi non alzare i prezzi di listino dei propri iPhone in India, Apple deve produrre all’interno dei confini. Uno dei fornitori Apple più importanti, Wistron, ha ricevuto il via libera per l’apertura di un impianto di produzione all’interno del territorio indiano.
L’espansione in India tramite i nuovi impianti potrebbe comportare l’avvio della produzione di iPhone 6S all’interno del Paese. Dopo iPhone SE, si tratterebbe così del secondo iPhone Made in India. Come riporta PatentlyApple, Wistron ha ottenuto l’approvazione del Karnataka per costruire un nuovo impianto di assemblaggio nello stato dell’India meridionale, rappresentando una potenziale espansione per i piani di produzione iPhone.
Più in dettaglio il governo dello stato di Karnataka avrebbe approvato i piani di Wistron Infocomm Manufacturing per la costruzione di un impianto a circa 60 km di distanza dal centro tecnologico di Bangalore, almeno in base a quanto riportato in un documento del governo visionato da Reuters. Così, sembra che Wistron investirà 6,8 miliardi di rupie indiane, pari a circa 105 milioni di dollari, per creare il nuovo stabilimento di produzione smartphone, che sarà anche dedicato alla produzione di dispositivi per Internet delle cose (IOT) e bio-tech. Secondo le stime dell’assemblatore il nuovo impianto permetterà di creare fino a 6.000 nuovi posti di lavoro.