Audi prosegue nell’elettrificazione. Il costruttore dei quattro anelli fa sapere che potrà contare su quattro piattaforme elettriche dedicate, così da coprire tutti i segmenti di mercato. Entro la fine del 2019, l’offensiva plug-in hybrid si comporrà di quattro nuovi modelli, cui seguiranno ulteriori novità nel 2020. L’elettrificazione del marchio si estende a settori strategici quali la produzione e la formazione del personale.
“Il futuro è elettrico. Entro il 2025 presenteremo 30 modelli a elevata elettrificazione, venti dei quali intregralmente elettrici. Il 40% delle vendite sarà costituito da veicoli a zero emissionio ibridi plug-in. Stiamo definendo i contorni di una mobilità elettrica pienamente sfruttabile nella quotidianità”, ha dichiarato Bram Schot, CEO Audi.
Per raggiungere i propri obiettivi, Audi baserà la produzione dei modelli elettrici su quattro piattaforme. Il SUV e-tron, prima vettura integralmente elettrica della Casa, adotta una variante del pianale modulare longitudinale MLB Evo. Entro la fine del 2020, debutterà la versione di serie della sportiva Audi e-tron GT concept, realizzata sulla piattaforma J1 sviluppata da Porsche.
All’inizio del 2021 i riflettori si accenderanno sul primo modello Audi basato sulla piattaforma modulare elettrica MEB del Gruppo Volkswagen, vale a dire il SUV compatto Q4 e-tron, porta d’ingresso alla gamma a zero emissioni dei quattro anelli. Pianale MEB che costituirà l’ossatura portante di molteplicimodelli elettrici Audi compatti e di classe media. Le vetture elettriche di segmento medio, full size e luxury adotteranno anch’esse un pianale dedicato: la Premium Plattform Electric (PPE) concepita e sviluppata in collaborazione con Porsche.
Oltre al mondo BEV, il produttotre presidia il segmento plug-in hybrid. I nuovi modelli PHEV condividono l’abbinamento di un motore TFSI –turbo a iniezione diretta della benzina –con un propulsore elettrico e una batteria agli ioni di litio, a suo dire in grado di percorrere decine di chilometri a zero emissioni.
Entro la fine del 2019 la gamma Audi plug-in potrà contare su quattro modelli –più precisamente A7 Sportback, A8 L, Q5 e Q7 TFSI e –mentre nel 2020 ulteriori proposte amplieranno l’offerta nel segmentoPHEV. Entro il 2023, l’azienda investirà circa 14 miliardi di euro nei settori dell’e-mobility, della guida autonoma e della digitalizzazione. Risorse destinate, oltre che allo sviluppo dei prodotti, alla formazione e qualificazione del personale.
La casa di Ingolstadt afferma di essere impegnata per la decarbonizzazione della filiera produttiva, spaziando dalla produzione delle materie prime sino al riciclo e alla conversione in favore delle energie rinnovabili. Entro il 2025, l’obiettivo è di ridurre del 30% le emissioni di CO2 dell’intero ciclo di vita delle proprie vetture rispetto al 2015, mirando nel lungo termine a una mobilità totalmente sostenibile e a un bilancio carbon neutral di tutte le attività del Brand entro il 2050.
Riutilizzo e riciclo: il ciclo chiuso delle batterie
Audi e Volkswagen hanno sviluppato vari progetti per la gestione delle batterie ad alto voltaggio usate. Sebbene, dopo anni d’utilizzo, gli accumulatori vedano ridursi parte delle prestazioni e della capacità, restano comunque adatti per un uso stazionario. Tra le molteplici possibilità in tal senso, Audi sta testando due iniziative pilota: l’impiego nei carrelli elevatori e nelle trattrici all’interno dello storico stabilimento di Ingolstadt e l’utilizzo delle batterie come accumulatori stazionari in un campus universitario a Berlino.
In aggiunta, grazie alla cooperazione strategica con il partner belga Umicore, specialista nel riciclo dei materiali, è stato definito un ciclo chiuso per alcune parti degli accumulatori, così da recuperare e riutilizzare elementi di pregio quali cobalto e nickel. Su Macitynet trovate tutte le notizie sulle innovazioni per auto e mobilità nella nostra sezione ViaggiareSmart.