Bozoma Saint John, ex responsabile del marketing globale di Apple Music e iTunes, ora lavora per Netflix.
Passata da Apple a Uber nel 2017, ora lavorerà come Chief Marketing Office per la società operante nella distribuzione via internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento.
A riferire dell’arrivo di Bozoma Saint John a Netflix è Variety spiegando che occuperà il posto di Jackie Lee-Joe, ex Chief Marketing Officer di BBC Studios che ha lavorato per l’azienda specializzata in streaming per soli dieci mesi. Stando a quanto dichiarato da Netflix, Lee-Joe ha lasciato per ragioni personali e dall’inizio della pandemia da coronavirus vive in Australia con la famiglia.
Bozoma Saint John comincerà a lavorare per Netflix da agosto riportando al content officer Ted Sarandos. “Sono entusiasta di far parte di Netflix, soprattutto in un momento in cui la narrazione è un fattore critico per il benessere sociale della nostra società”, ha dichiarato Saint John. “Sono onorata di contribuire con la mia esperienza ad un già dinamico retaggio, permettendo all’azienda di continuare a svolgere un ruolo guida in futuro”.
Bozoma Saint John era arrivata in Apple nel 2014 con l‘acquisizione di Beats Music. Nel periodo trascorso per la Casa di Cupertino è stata a capo del Global Marketing di Apple Music e iTunes; ha lavorato su pubblicità e campagne di marketing con Taylor Swift, Mary J. Blige, Kerry Washington e Taraji P. Henson, ed è apparsa lei stessa in alcuni spot tramessi nel 2016 nel corso della cerimonia degli Emmy Award. Era diventata una sorta di “ambasciatrice” di Apple per tutto ciò che è legato ad Apple Music (memorabile una sua presentazione nel corso della WWDC 2016). Nel 2017 è stata premiata come “Most Powerful Women in Business” dal magazine Black Enterprise.
Nata negli Usa ma cresciuta in Ghana dai sei mesi ai 12 anni, quando la famiglia si trasferisce definitivamente in Colorado, prima di approdare in Apple aveva trascorso tre anni in Pepsi. Lo scorso anno in una intervista per Vanity Fair aveva dichiarato: “Lavorare a contatto con il futuro mi ha salvato la vita”, parlando della sua diversità. “Lavorare nel tech mi ha costretta a guardare sempre al domani, l’unica direzione possibile. È per questo che alla fine di tutto sono ottimista. Credo negli esseri umani. Ciò che sta succedendo oggi nel mondo è solo un momentaneo incidente di percorso: superato questo, arriverà qualcosa di meglio».