L’auto più ammirata e odiata del momento potrebbe arrivare in Europa grazie a un modello ad hoc costruito per i mercati internazionali e per l’esportazione fuori dagli USA: l’idea di un Cybertruck per Europa, Asia e altre regioni è circolata tra gli appassionati Tesla sui social, ma è stata anche ripresa da Elon Musk.
Truck e pickup di dimensioni generose, tendenti al gigantesco, dominano le strade USA, con una combinazione di elevato comfort e ampio spazio a bordo fino a sette persone, capacità di carico e traino, ma ingombri e dimensioni poco compatibili con strade tortuose e svolte strette come abbondano fuori dagli USA.
Negli USA, dopo una partenza in ritardo e con qualche problema di gioventù subito risolto, la domanda di Tesla Cybetruck non conosce sosta e sta crescendo, superando i concorrenti tradizionali diesel di praticamente ogni marchio. Questo nonostante ora gli unici modelli disponibili siano quelli da 60mila dollari, 100mila dollari e più per le versioni personalizzate e modificate, gettonati non solo dalle star ma anche dagli abbienti USA che se lo possono permettere.
Per chi lo ha provato è una rivoluzione nei pickup, anche grazie a una serie di innovazioni e primati tecnologici a bordo. Per tutte queste ragioni gli appassionati Tesla del pianeta si sono chiesti come Tesla potrebbe sfruttare questo veicolo, e tutta l’attenzione mediatica che scaena, per riscuotere successo e vendite di Cybertruck non solo in USA, ma anche in Europa e altrove.
Quello che è certo però è che il potenziale Cybertruck versione per mercati internazionali non potrebbe essere solo una copia in scala più piccola della cyber bestia degli USA. A escluderlo è stato Lars Moravy, vicepresidente ingegneria veicoli di Tesla in una intervista concessa a TopGear:
“Innanzitutto, il mercato dei pickup in America è enorme, e questo è diverso per voi. E due: le normative europee richiedono un arrotondamento di 3,2 millimetri sulle parti sporgenti.
Sfortunatamente, è impossibile realizzare un arrotondamento di 3,2 millimetri su una lamiera di acciaio inossidabile di 1,4 millimetri”.
Così sembra improbabile un Cybetruck modello internazionale più piccolo, ma con design identico alla versione USA. Ma l’elevata domanda potenziale fuori dagli USA è intravista dagli appassionati e anche da Musk. Nella mente dell’imprenditore e di Tesla potrebbe esserci un veicolo nuovo più compatto, in stile Cybertruck, ma con design e caratteristiche idonee per omologazione e strade in Europa, Asia e altre regioni.
Per il momento Cybetrruck oltre agli USA sembra approderà anche in Canada e Messico, dove sarà interessante osservare l’accoglienza di mercato. Le prossime novità Tesla su robotaxi e guida autonoma, e probabilmente anche sul robot umanoide Optimus, saranno svelate il 10 ottobre.
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