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Cybercriminali e truffe nel giorno dell’arrivo di Immuni

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Cybercriminali hanno ideato una campagna per l’invio di virus informatici nei primi giorni in cui dovrebbe essere disponibile l’App Immuni. Il virus per PC arriva via mail, si chiama FuckUnicorn e ha lo scopo di diffondere un ransomware (un malware che cripta i dati chiedendo un riscatto per lo sblocco) con il pretesto di far scaricare un file denominato Immuni. Il malware si diffonde con una mail che invita a collegarsi con sun sito fraudlento che che imita quello del FOFI, la Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani.

Cert-Agid, la struttura del governo che si occupa di cybersicurezza, evidenzia che nome del dominio scelto per simulare quello della Federazione dei Farmacisti appare simile a quello reale, con la lettera “l” al posto della “i” (da fofi a fofl). Il ransomware scaricabile dal sito fraudolento arriva come un’applicazione per PC ( “IMMUNI.exe”) che, una volta eseguita, mostra una fint dashboard con i risultati della contaminazione da Covid-19.

I malware a un certo punto mostra il classico documento con le istruzioni per procedere al pagamento del riscatto:  300 euro in bitcoin per liberare i file criptati. Cert-Agid ha fatto sapere di aver «già allertato i comparti di pertinenza».

Il consiglio è ovviamente quello di non scaricare nulla; Nel momento in cui scriviamo l’app ufficiale deve essere ancora testata e, quando sarà disponibile negli store, parità la campagna pubblicitaria di lancio ufficiale per indicare le corrette modalità di download.

Immuni, ecco le schermate di come sarà l’app per contenere COVID-19

Da oggi, intanto, l’app Immuni per la tracciatura dei contatti dovrebbe poter essere scaricabile dall’App Store di Apple e dal Play Store di Google. Il download dell’ appl potrà essere effettuato da chiunque, ma il sistema sarà attivo inizialmente in quattro regioni: Liguria, Abruzzo, Marche e Puglia. Se non ci saranno problemi, dopo una settimana l’app dovrebbe essere utilizzabile nel resto d’Italia. “Più che una sperimentazione si tratterà di un test di pochi giorni, forse una settimana, per provare le funzionalità dell’app”, ha spiegato Pierluigi Lopalco, epidemiologo a capo della task force pugliese per l’emergenza coronavirus.

Per conoscere tutti i dettagli sull’app Immuni vi rimandiamo a questo nostro articolo in continui aggiornamento.


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