Cosa si chiede a una custodia per smartphone, tablet o comunque per un dispositivo elettronico? Protezione, innanzitutto, ma anche rispetto per il design del dispositivo. E poi c’è una terza cosa, particolarmente importante in questo periodo: vogliamo poterla disinfettare spesso senza rovinarla, perché la tocchiamo di continuo ma certamente non la laviamo quanto le nostre mani. L’esigenza di disinfettarla anche più volte usando quello che si ha in casa sta prendendo piede, ma molti componenti attivi finiscono per rovinarla.
A questo proposito non possiamo non citare UAG (acronimo di Urban Armor Gear), un’azienda americana famosa per la produzione di custodie estremamente resistenti che propone sul mercato tre serie – Scout, Plyo e Plasma – capaci di resistere contro l’azione corrosiva di disinfettanti utilizzati in ambito clinico.
Per certificare la loro resistenza, queste cover sono state sottoposte a un test durato 168 ore che ha visto l’impiego di disinfettanti clinici quali CaviCide, Sani-Cloth AF3, Alcol isopropilico 70 e molti altri, uscendo indenne dalla sfida.
Il test è stato concepito per combattere le cosiddette infezioni correlate all’assistenza, cioè quelle che insorgono durante i ricoveri in ospedale: esse, infatti, vengono agevolate dai germi che si depositano sulle cover dei dispositivi elettronici.
Con il suo test, l’azienda può così dimostrare che i suoi prodotti non temono disinfettanti aggressivi e quindi sono utilizzabili per la situazione che stiamo vivendo nelle ultime settimane. Inoltre, tutte le cover della serie Scout, i cinturini per Apple Watch e i case per AirPods sono dotati di trattamento antimicrobico che uccide fino a 99,9% dei microrganismi superficiali.
Distribuite in Italia da Attiva, le cover delle serie Scout, Plyo e Plasma sono disponibili per diversi modelli di iPhone, iPad, telefoni Samsung e MacBook.