Una delegazione composta da ben 60 dipendenti di TSMC sarebbe stata inviata a Cupertino presso la sede di Apple per discutere i dettagli circa l’accordo di costruzione dei futuri processori mobile della Mela. In realtà la super delegazione non è stata per il momento avvistata presso il Campus di Apple e, viste le policy di riservatezza della Mela, è anche possibile che gli uomini di TSMC non vengano nemmeno notati. A riportare le presunte grandi manovre in corso è il sito DigiTimes da cui si apprende sia il numero dei componenti della super delegazione che alcuni dettagli relativi allo scopo della missione. Tra i dipendenti non ci sarebbero solamente manager e dirigenti TSMC ma anche tecnici e specialisti di progettazione dei circuiti di Global UniChip, società partner di TSMC.
L’obiettivo della visita sarebbe quello di sistemare alcuni dettagli circa la resa che TSMC è in grado di offrire a Cupertino per la costruzione delle CPU con processo a 28nanometri, oltre a precisare limiti e clausole delle licenze ARM necessarie per costruire i nuovi processori senza rischiare di incappare in nuovi problemi legali e dispute di brevetti. Naturalmente TSMC non ha né confermato né smentito la manovra in corso, citando la riservatezza per la tutela dei propri clienti, ma tra le righe la super delegazione avrebbe anche un altro significato non meno importante: dimostrare al nuovo e potente cliente Apple il completo supporto da parte dei team di lavoro di TSMC e delle società che fanno parte della propria rete.