Quella di Cruise è stata una settimana difficile: il servizio di taxi a guida autonoma senza conducente di General Motors si è infatti visto ritirare la licenza in California a seguito di un’indagine su un incidente per il quale avrebbe rilasciato false dichiarazioni, sicché adesso in via preventiva starebbe sospendendo il servizio in tutte le altre regioni del mondo in cui lo aveva reso disponibile.
Cosa è successo
Per quanto riguarda l’incidente in questione, pare che a causarlo non sia stato un veicolo di Cruise: si dice infatti che dopo aver investito un pedone sulle strisce pedonali, il conducente (umano) di tale veicolo sia scappato.
L’impatto però sarebbe stato abbastanza violento da lanciare il pedone sulla traiettoria di un veicolo a guida autonoma di Cruise, che avrebbe frenato bruscamente nel tentativo di evitare l’incidente; ma non essendoci abbastanza spazio per l’arresto del veicolo, il pedone è finito sotto l’auto rimanendovi intrappolato.
E sarebbe finita qui se a guidare quest’auto ci fosse stato un essere umano: perché a quel punto si sarebbe potuti intervenire valutando la situazione. Invece per l’AI l’incidente ormai era concluso, sicché si sarebbe attivata la modalità post-incidente, quella che prevede lo spostamento del veicolo a bordo strada.
Così, alla velocità di circa 10 chilometri orari, il pedone – già gravemente ferito dal primo impatto, è stato trascinato per altri 6-7 metri, il che gli avrebbe causato ulteriori lesioni.
I due errori
Secondo quanto emerge dall’ultimo aggiornamento della notizia, gli errori sono stati due: innanzitutto il veicolo Cruise avrebbe dovuto rimanere sul posto, evitando non pochi dolori al pedone; ma soprattutto la società non avendo menzionato né mostrato il video del trascinamento, avrebbe deliberatamente tentato di sviare le indagini per ridurre la sua percentuale di colpa.
Questa falsa dichiarazione sarebbe così stata una delle principali cause che hanno poi portato alla revoca della licenza. Ovviamente il popolo non ha reagito bene a questa notizia: ad esempio a Los Angeles, dove Cruise non offre alcun trasporto a guida autonoma ma c’è un suo servizio concorrente, il Waymo di Google (in via sperimentale), un politico avrebbe chiesto di vietare la circolazione di veicoli senza conducente nella città.
In via preventiva Cruise avrebbe così deciso di sospendere temporaneamente il suo servizio anche nelle altre regioni in cui attualmente opera, vale a dire in Phoenix, in Arizona e ad Austin, in Texas. L’azienda dice che in realtà tutto questo non avrebbe a che fare con altri incidenti non divulgati, ma che lo starebbe facendo per esaminare le sue tecnologie e riconquistare la fiducia del pubblico. Nel frattempo continueranno a circolare invece quelle auto a guida autonoma di Cruise dove è presente un conducente a bordo.
Tutto sul mondo della mobilità in questa sezione del nostro sito.