Per Cruise, azienda che lavora sotto l’ala di General Motors, si sta sempre più avvicinando la possibilità di offrire un servizio di robo-taxi, taxi senza conducente, grazie ad un permesso ottenuto dalla Public Utilities Commission (PUC) californiana.
Il permesso permetterà di offrire il servizio di assistenza ai passeggeri con le vetture Chevrolet Bolts, senza che all’interno dei veicoli debba necessariamente essere presente un autista.
TechCrunch riferisce che Cruise al momento effettua per i soli dipendenti un servizio-navetta con Cruise Origin, una navetta elettrica senza conducente su cui si baserà un nuovo servizio di mobilità che verrà inaugurato a San Francisco, in California.
Cruise è una delle aziende che ha ottenuto questo particolare permesso, insieme a Zoox, Waymo di Alphabet, Pony.ai, Aurora, e AutoX, ed è qualcosa di separato rispetto al programma per veicoli a guida autonoma attuato dalla motorizzazione in California che consente a 66 aziende di testare i loro veicoli con la presenza di un conducente (inclusa Apple).
Cruise Origin sfrutta una piattaforma modulare adattabile per produrre vari tipi di vetture elettriche e autonome; il van in circolazione in California non ha pedali o volante; ha quattro posti organizzati in file di due disposte una di fronte all’altra. All’interno offre display e porte USB per i passeggeri. Le portiere si aprono sulla falsariga di quelle della metropolitana, agevolando l’ingresso dei passeggeri e consentendo anche di trasportare eventuali biciclette o altri carichi.
Cruise intende offrire un servizio completo di taxi a guida autonoma. L’azienda aveva in precedenza riferito dell’arrivo di questo servizio per il 2020; in un post sul blog aziendale il CEO Dan Ammann aveva riferito che performance e problematiche legate alla sicurezza, rendono necessario un rinvio ma il placet da parte delle autorità di regolamentazione dovrebbe velocizzare le procedure. L’azienda mira a rendere disponibili una flotta di 2500 veicoli nei prossimi mesi.
Cruise riferisce che i dipendenti al lavoro sui veicoli a guida autonoma sono 1800, in aumento rispetto ai 1000 indicati a marzo dello scorso anno. Inoltre, afferma che l’uso dei veicoli a guida autonoma di test è cresciuto di 2,5 volte tra l’estate del 2019 e febbraio 2020, un elemento che dovrebbe contribuire a ridurre anche i costi.
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