Microsoft imita Apple sul sistema operativo. Non stiamo parlato della copia di qualche funzione di Mountain Lion, ma del prezzo. Scendono, infatti, i costi della nuova versione di Os X e scende anche quella di Windows 8. Secondo quanto dichiarato oggi dai piani alti di Redmond, tutti coloro che aggiorneranno da XP, Vista e Windows 7 (in pratica per tutti) il prezzo dell’upgrade sarà di soli 40$, e chi comprerà il pacchetto full pagherà solo 70$, in tutti e due i casi molto meno di quanto veniva richiesto in passato.
Anche se Microsoft spiega che si tratta di una promozione a tempo limitato e anche se in passato aveva già lanciato simili iniziative, per portata dello sconto e dimensioni della promozione, siamo di fronte ad un caso mai visto fino ad oggi per un’azienda che porta a casa una enorme parte del suo profitto dalla divisione che si occupa di sistemi operativi.
La scelta, come accennato, ha certamente a che fare in primo luogo con la necessità di stimolare gli sviluppatori a creare applicazioni per la versione Metro di Windows 8 e il miglior modo è sicuramente quella di presentare ai suoi partner un grande numero di clienti fin dai primi giorni dal lancio, senza attendere che arrivino i tradizionali acquirenti di nuovi PC che da sempre costituiscono la gran parte di coloro che usano nuove versioni del sistema operativo.
Ma un secondo elemento che spinge Microsoft è sicuramente anche la concorrenza indiretta con Apple; anche se, infatti, non esiste alcuna possibilità di installare Mac OS su un PC, è pur vero che dal punto di vista dell’immagine la competizione esiste o offrire un sistema operativo in aggiornamento a 150$ quando il principale concorrente lo offre a 19,99$, potrebbe riproporre la controversa questione della differenza di prezzo di “manutenzione” di un PC rispetto ad un Mac.