La crisi Blackberry è persino peggiore di quella immaginata. Che l’azienda canadese sia in difficoltà, schiacciata da iPhone e dai dispositivi Android, è cosa nota, ma pochi si attendevano annunci tanto drammatici come quelli presentati questa sera in un documento distribuito sotto forma di “profit warning”.
Nella nota, l’azienda di Waterloo fa sapere di prevedere conti largamente sotto le previsioni. In particolare il secondo quarto fiscale, terminato a fine agosto, si chiuderà con 1,6 miliardi di vendite contro 3,1 dello scorso trimestre e circa la metà rispetto ai 3,04 miliardi previsti da Wall Street. A bilancio potrebbe essere scritte perdite tra i 950 e i 995 milioni di dollari e un deprezzamento del magazzino per 960 milioni e costi di ristrutturazione per 72 milioni. Come se questo non fosse sufficiente, Blackberry segnala di avere venduto 3,7 milioni di dispositivi contro 6,8 milioni del passato trimestre che era già un dato pessimo (in tempi non lontani l’allora Rim è arrivata a vendere anche 15 milioni di cellulari in un trimestre). Infine, cattiva notizia dentro a cattiva notizia, le vendite sono state in gran parte non da attribuire a dispositivi dotati di Blackberry 10, il nuovo sistema operativo su cui l’azienda puntava, ma il vecchio Blackberry 7.
Per cercare di rimettere in linea di galleggiamento la barca Blackberry prevede una sterzata come mai ha impartito in questi anni tra cui pare di capire un focus ridotto sulla fascia consumer: «rifocalizzeremo la nostra offerta sulla fascia alta dell’hardware, del software e i servizi per le imprese, il mondo della produttività, dell’utenza professionale», ha detto Thorsten Heins, amministratore delegato di Blackberry. L’offerta di gamma da sei telefoni passerà a quattro e i prezzi saranno abbassati. Lo Z10, un ottimo telefono sotto il profilo hardware e delle funzioni, ma privo di appeal di mercato, sarà abbassato di prezzo per cercare di attirare una fascia di clientela più vasta e lo Z30 resterà l’unico telefono interamente touch.
Non mancano, come sempre in questi casi, i licenziamenti. Il personale sarà ridotto di 4500 unità, il che significa che circa il 35% dei circa 13000 dipendenti sarà estromesso dall’azienda.
L’annuncio ha fatto precipitare il titolo di Blackberry in borsa. Dopo alcune ore di sospensione, alla ripresa delle contrattazioni, BBRRY è arrivato a perdere anche più del 20%, chiudendo poi a -17,06% anche se poi nell’after hour ha continuato a perdere terreno