Il recente calo del mercato nel 2022, unito alle continue attività dannose, ha causato mancanza di liquidità e incertezza sugli investimenti tra utenti e possessori di criptovalute. Queste criticità spaventano i titolari di valute digitali, spingendone alcuni ad evitare di investire o addirittura ad abbandonare del tutto il settore. Tendenze come queste sono tra i principali fattori che, secondo una di ricerca di Kaspersky, hanno portato alcuni appassionati di criptovalute a smettere di usare le valute digitali.
L’instabilità delle valute è uno dei principali freni a una più ampia adozione delle criptovalute. Il 48% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di temere di usarle per non rischiare di perdere il proprio denaro. Purtroppo il 10% degli intervistati ha già subito perdite a causa di un calo del valore della valuta. Allo stesso modo, il 61% degli intervistati che non possiedono criptovalute ha dichiarato di rifiutarsi di utilizzarle perché preoccupato di mettere a rischio il proprio denaro.
Altri ostacoli all’adozione includono la mancanza di risorse concrete a sostegno delle criptovalute (14%) e il rischio di rivelare dati personali durante un cyberattacco (6%). Questi risultati, supportati dal fatto che un intervistato su otto non si fida più delle criptovalute, suggeriscono che la stabilità e la sicurezza sono questioni fondamentali per una più ampia adozione.
Per quanto riguarda le aspettative degli utenti (qui il report completo), il quadro è piuttosto eterogeneo. Nella regione Asia-Pacifico, il 41% degli intervistati ha dichiarato che le proprie attese sono state superate, mentre il 35% ha affermato che non sono state soddisfatte.
Tuttavia, in Europa, dove i rimpianti per gli investimenti in criptovalute sono stati più comuni, il 41% ha dichiarato che le proprie aspettative sono state soddisfatte solo in parte o per niente. A fronte di un 26% che ha dichiarato che le criptovalute hanno soddisfatto le proprie attese.
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