Gli sviluppatori in grado di programmare in Swift sono sempre più richiesti secondo i dati di Toptal, sito che mette in contatto sviluppatori freelance e aziende. Secondo i dati elaborati la richiesta di sviluppatori che sanno programmare in Swift è cresciuta del 600%, il triplo rispetto a quanto visto con altri linguaggi. Gli impieghi che richiedono expertise con HTML sono cresciuti del 267%, seguiti da quelli in C++ con il 244% e da quelli con CSS del 239%.
PHP, Sass, Objective-C, Less, XML e Python hanno registrato una crescita tra il 120% e il 167%. Apple ha rilasciato Swift nel giugno del 2014 e l’aumento di richieste di competenze con questo linguaggio era prevedibile, vista la popolarità di dispositivi come iPad e iPhone. A supporto di Apple, anche IBM ha creato una sandbox per Swift che consente di testare il codice Swift nel cloud.
Java continua ad ogni modo a essere il linguaggio più diffuso per la creazione di app destinate a dispositivi mobili, almeno secondo uno studio dell’ad network InMobi. In un sondaggio condotto interrogando 1085 sviluppatori di app mobile, il 65% ha detto di preferire Java. Al secondo posto l’HTML5, usato dal 45% degli sviluppatori che si occupano di dispostivi mobili, seguono poi JavaScript e Objective C, preferiti rispettivamente dal 44% e dal 36% degli sviluppatori che hanno risposto al sondaggio. Il 18% degli sviluppatori interpellato ha detto di usare Swift, un dato notevole considerando la giovane età del linguaggio.
Swift, lo ricordiamo, è da dicembre dello scorso anno open source. In quanto tale, community di sviluppatori di talento, dai creatori di app agli istituti scolastici e alle imprese, possono apportare il proprio contributo arricchendo il linguaggio di nuove funzioni e ottimizzazioni, nonché contribuire a renderlo disponibile su nuove piattaforme.